Dopo una settimana di polemiche domani finalmente tornerà a parlare il campo. Alle 15 il Napoli sfiderà l’Hellas Verona al San Paolo, con un Higuain in meno, ma con un’incredibile necessità di vincere. Non ci sarà Sarri, non ci saranno l’infortunato Reina e gli squalificati Koulibaly e Mertens, mentre è finalmente giunto il momento di Gabbiadini, che avrà modo di far finalmente vedere il suo valore anche in campionato. La Juventus è lontana e la Roma si avvicina, dopo Udine non sono più ammessi passi falsi per non mettere a rischio il secondo posto, anche senza il Pipita e i suoi trenta gol. Il Napoli deve ripartire immediatamente e la sfida al Verona fanalino di coda è sicuramente tra le più indicate.
COME ARRIVA IL VERONA – Il Verona di Gigi Delneri sta alternando alti e bassi e non riesce a trovare una confortante continuità di risultati. La vittoria di Bologna ha ridato slancio a una squadra che non è ancora del tutto spacciata, distante 6 punti dal Carpi quartultimo. La salvezza è impresa difficile ma non impossibile, aver perso lo scontro diretto in casa contro il Carpi è un handicap non da poco, ma Delneri e suoi devono ancora incontrare Frosinone e Palermo e non sono ammessi errori. L’Hellas, soprattutto nel 2016 ha dato fastidio alle grandi, pareggiando con Roma, Inter e Fiorentina. I problemi principali dei gialloblù provengono dall’attacco, il meno prolifico di tutto il campionato con sole 27 reti segnate, tre in meno di quelle realizzate da Higuain. I buoni risultati contro le grandi non hanno mai trovato continuità con le squadre di metà/bassa classifica, dove sono stati registrati alcuni scivoloni. Il caso Toni tiene banco nello spogliatoio veronese, il campione del mondo non è stato convocato nemmeno per la partita di Napoli.
LE DICHIARAZIONI – Le parole di Gigi Delneri sul caso Toni in conferenza stampa: “La mia è una scelta tecnica per giocare con punte con caratteristiche diverse. Non c’è nessun caso. In questo momento la squadra ha bisogno di giocatori con passo, che non diano punti di riferimento. Giocatori che siano in grado di svariare su tutto il campo. Con Toni ho parlato, non c’è nessun segreto. Non è una scelta per le sue dichiarazioni post Carpi, anche se non mi trova d’accordo con quanto detto. Noi dobbiamo avere sempre grande ritmo, non è detto che giochino le stesse punte di domenica scorsa”.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Senza Sarri in panchina ci sarà il vice Francesco Calzona. Il Napoli deve fare a meno degli squalificati Koulibaly, Mertens e Higuain, oltre a Reina, ancora una volta out. In porta ci sarà Gabriel, in difesa Chiriches rileva il franco-senegalese al fianco di Albiol, mentre sulle fasce ci saranno Hysaj e Ghoulam, ma non è da escludere l’impiego di Strinic. Allan, Jorginho e Hamsik saranno i tre di centrocampo, mentre in attacco Gabbiadini rileva Higuain con Callejon e Insigne esterni.
VERONA – Delneri ha rotto con Toni, ancora una volta non convocato. In porta c’è Gollini, in difesa Pisano, Bianchetti, Samir e Albertazzi, a centrocampo Wszolek, Marrone, Ionita e Rebic, mentre alle spalle di Pazzini agirà Juanito Gomez. Ballottaggi tra Bianchetti e Moras e tra Marrone e Viviani, con i primi favoriti.
L’ARBITRO – Ad arbitrare il match tra Napoli e Hellas Verona sarà il signor Domenico Celi della sezione di Bari, assistito da Barbirati e Vuoto, dal quarto uomo Marrazzo e dagli addizionali di porta Mazzoleni e Cervellera.
A cura di Dario Gambardella
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