Continuare a vincere, continuare a sognare e magari… laurearsi campioni d’inverno. Il Napoli affronta la trasferta in Ciociaria con questi presupposti, si reca al “Matusa” di Frosinone, dove giocherà domani alle 15 con queste intenzioni: prima di tutto vincere, poi guardare agli altri campi e sperare in qualche scivolone di Inter, Fiorentina e Juventus. E’ un Napoli che si presenta nel basso Lazio carico e consapevole dei propri mezzi, ma che non dovrà sottovalutare un avversario che in casa sta costruendo il suo bottino, che vuole ottenere una sudata e storica salvezza e che ha un ottimo condottiero come l’ex Stellone, capace di portare per la prima volta la cittadina ciociara in Serie A e che vuole restarci con le unghie e con i denti.
COME ARRIVA IL FROSINONE – La squadra di Stellone sta vivendo un vero e proprio sogno, per quasi tutta la rosa è il primo campionato di Serie A in carriera e alcuni interpreti che hanno una lunghissima gavetta alle spalle stanno dimostrando di poterci tranquillamente restare. Basti pensare all’attaccante reatino Federico Dionisi, che la A l’aveva toccata con mano nella stagione 2009/2010 con il Livorno collezionando tre presenze e che adesso sta facendo le fortune di Stellone e con sei gol segnati è il capocannoniere dei gialloblù. Chi la Serie A non l’aveva nemmeno mai sfiorata è l’altro idolo del Matusa, Daniel Ciofani, autore di 4 reti e approdato nella massima serie a trent’anni suonati. Di storie così ce ne sono tante nel Frosinone dei miracoli, che se dovesse rinforzarsi in questo mercato di gennaio può puntare a una salvezza che entrerebbe nella storia del club e della Serie A. La squadra di Stellone al momento è in zona retrocessione con 15 punti ottenuti in 18 partite e una sola lunghezza di distanza dal Genoa quartultimo. I gol segnati sono 19, mentre la difesa ne ha incassati ben 36, due a partita e al momento è la più battuta. Sono 4 le partite vinte (tutte in casa contro Empoli, Samp, Carpi e Verona), 3 i pareggi (da segnalare quello ottenuto allo Stadium contro la Juventus arrivato al minuto 92) e 11 le sconfitte. In campionato Stellone non vince dal 29 novembre, mentre nell’ultimo turno ha pareggiato con il Sassuolo per 2-2.
L’ULTIMA SFIDA – L’ultimo incontro tra Frosinone e Napoli è datato 21 aprile 2007 ed è una partita che in molti ancora ricordano: la sbloccò Ivano Trotta (clicca qui per leggere l’intervista rilasciata in esclusiva al nostro portale) ad un minuto dal termine con una magia dai 35 metri che fece esplodere i napoletani presenti al Matusa e che lanciò il Napoli alla promozione in Serie A. Di quel Frosinone è rimasto solo il portiere Zappino. Ecco il tabellino di quella partita:
FROSINONE – NAPOLI: 1-2 (21 aprile 2007):
FROSINONE: Zappino, Carbone, Cannarsa, Pagani, S.Bocchetti, Fialdini, Perra, D’Antoni (34’ st Zaccagnini), Lodi, Margiotta (18’st Dedic), Di Nardo (12’st Castillo). All. Iaconi.
NAPOLI: Iezzo, Maldonando, Cannavaro, Domizzi, Grava, Montervino, Amodio (20’st Pià), Bogliacino, Savini, Sosa, Calaiò (27’st Trotta). All.Reja.
MARCATORI: 17’st Castillo, 21’st Sosa, 44’st Trotta.
ARBITRO: Girardi di San Donà di Piave.
LE DICHIARAZIONI – Queste le parole del presidente del Frosinone Maurizio Stirpe al Mattino: “Sarri? Si tratta di un allenatore che ha una grande capacità di gestione del suo gruppo, lo ammiro sin dai tempi in cui incontravo le sue squadre, ha uno spirito condottiero. Stellone? E’ uno degli allenatori più giovani e bravi che ci sia in circolazione, mi trovo molto bene con lui e auspico che una big gli dia un’occasione importante. De Laurentiis? Il presidente del Napoli ha avuto coraggio prendendo il club azzurro in un particolare momento storico. Oggi grazie a lui il Napoli sta facendo cose eccezionali. Nel contesto romano frequentiamo molto spesso gli stessi posti e abbiamo tante amicizie in comune non solo nel mondo del calcio”.
Queste le considerazioni del direttore generale Ernesto Salvini, che ha parlato anche di Marcello Trotta, a Radio Kiss Kiss Napoli: “Stiamo andando avanti con la nostra linea anche in Serie A prendendoci più di qualche rischio che ci ha permesso anche di ottenere risultati importanti, inoltre semmai dovessimo retrocedere cadremmo lo stesso in piedi. Non c’è nessuna strategia sicura per raggiungere la salvezza per un club come il nostro, acquistare nomi importanti può essere anche un rischio economico. L’interesse per Marcello Trotta? Seguiamo il giocatore, corrisponde ai nostri parametri”.
PROBABILI FORMAZIONI: FROSINONE – Stellone ha annunciato 4 cambi rispetto alla trasferta di mercoledì con il Sassuolo, ma per ora sono top secret. Gli assenti sono lo squalificato Pavlovic, punto fermo della difesa e l’indisponibile Rosi: in porta ci sarà Leali, in difesa Matteo Ciofani, Diakitè, Blanchard (ma non è da escludere l’impiego di Ajeti) e Crivello. Qualche dubbio anche sul modulo, che dovrebbe essere il 4-3-1-2, con il 4-3-3 soluzione alternativa. A centrocampo ci sarà Chibsah a destra, uno tra Gori e Gucher al centro e uno tra Sammarco e Frara a sinistra, mentre in attacco bisognerà solo capire la posizione di Tonev, che potrebbe cominciare da trequartista alle spalle di Daniel Ciofani e Dionisi o a destra con Ciofani al centro e Dionisi a sinistra.
NAPOLI – Sarri potrebbe optare per un mini-turnover, qualche titolare potrebbe cominciare dalla panchina, mentre sarà sicuramente rispolverato Allan. Solito 4-3-3 con Reina in porta; Hysaj, Albiol (o Chiriches), Koulibaly e Ghoulam in difesa; Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo e il trio composto da Callejon, Higuain e uno tra Mertens e Insigne avanti. Difficile vedere Gabbiadini, ma non impossibile.
L’ARBITRO – Un anno dopo le polemiche per il K.O. con la Juve, Paolo Tagliavento, 43enne di Terni, torna ad arbitrare il Napoli. Sarà assistito da De Luca e Ranghetti, dal quarto uomo Giallatini e dagli addizionali di porta Celi e Chiffi.
A cura di Dario Gambardella
