Dopo la bruciante eliminazione dall’Europa League il Napoli torna in campo per l’ultimo match del lungo e difficile tour de force di febbraio. Domani alle 21 si giocherà Fiorentina-Napoli, ultimo dei tre posticipi della ventisettesima giornata di campionato match clou assieme a Juventus-Inter. Entrambe le squadre sono deluse dalla mancata qualificazione agli ottavi d’Europa League, soprattutto gli azzurri, veramente sfortunati. La Juventus è distante un solo punto e ha un impegno difficile, al Franchi non sarà facile vincere, ma la squadra di Sarri ce la deve mettere tutta, per tornare prepotentemente sull’obiettivo Serie A, unica competizione rimasta e soprattutto per non farsi accorciare dalla stessa Fiorentina, che con una vittoria si porterebbe a soli due punti dagli azzurri.
COME ARRIVA LA FIORENTINA – La squadra di Paulo Sousa è tra le più belle da vedere in Italia. La Viola non perde da sei partite, in classifica è al momento quarta (in virtù della vittoria della Roma a Empoli) con 52 punti. L’inizio di stagione era stato entusiasmante con il primo posto conquistato per qualche giornata, poi un lieve calo ha portato la squadra al terzo posto, ma nelle ultime giornate il rendimento è tornato ad essere importante. Il centrocampo è il punto forte della Fiorentina, un reparto che può contare su un giocatore fondamentale come Borja Valero, cardine della squadra, perfetto sia da trequartista che da mediano, senza dimenticare l’importante apporto del talentuoso Vecino e del gregario Badelj. Ilicic, autore di 10 gol, uno in meno rispetto al bomber Kalinic, dà imprevedibilità all’attacco, assieme a Bernardeschi che abbina un gran lavoro sulla destra alla qualità offensiva, essendo capace si di segnare che di far segnare. Gli arrivi di Tello e Zarate hanno dato fantasia all’attacco, mentre la difesa potrebbe migliorare, con i vari Tomovic, Roncaglia, Astori e lo stesso Tatarusanu che non hanno mai offerto un rendimento costante a differenza di Gonzalo Rodriguez e Alonso.
LE DICHIARAZIONI – Paulo Sousa (Allenatore): “La pressione – ha affermato in conferenza stampa – deve essere positiva. Le squadre che si trovano nelle posizioni alte di classifica hanno il dovere di esserci, noi ci siamo costruiti l’opportunità. Vogliamo continuare a fare bene, battendoci contro squadre come il Napoli che hanno il dovere di lottare per lo Scudetto. Napoli e Roma? Saranno due gare importanti, i risultati saranno fondamentali ma il campionato non finirà dopo la partita contro la Roma. Dobbiamo continuare a giocare come abbiamo fatto fino ad oggi, domani sarà una partita straordinaria dal punto di vista emozionale. Dobbiamo creare tanto, ma il Napoli ha il dovere di vincere domani e noi abbiamo una grande opportunità”.
Mauro Zarate (Attaccante): “Mi trovo molto bene in questa squadra, sono contento di essere arrivato a Firenze. Andremo sicuramente in Champions League quest’anno. Il Napoli? Non ci sarò lunedì sera per colpa dell’arbitro”.
PROBABILI FORMAZIONI: FIORENTINA – Paulo Sousa ha ristretto la rosa a circa 13/14 giocatori e domani continuerà a scegliere tra questi. Il modulo dovrebbe essere il 4-2-3-1 con un solo dubbio tra Badelj e Ilicic. Nel caso in cui giochi il croato, Borja Valero occuperebbe la casella di trequartista, mentre con lo sloveno in campo lo spagnolo si posizionerebbe al fianco di Vecino. Questi i probabili undici: Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori, Alonso; Vecino, Badelj (Ilicic); Tello, Borja Valero, Bernardeschi; Kalinic.
NAPOLI – Dopo il turnover di Europa League si torna ai titolarissimi: out Maggio, Chiriches, Strinic (nemmeno convocato per la botta presa giovedì), Lopez, Valdifiori e Mertens. Prima volta tra i convocati per Grassi che andrà in panchina, non convocato l’infortunato El Kaddouri, questa la formazione azzurra: Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne.
L’ARBITRO – Ad arbitrare Fiorentina-Napoli sarà il signor Paolo Tagliavento della sezione di Terni, assistito da Di Fiore e Preti, dal quarto uomo Vuoto e dagli addizionali di porta Valeri e Irrati.
A cura di Dario Gambardella
