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Roma-Napoli, scelto Banti dopo la “bufera”: occhio al rigore…

Il Fischietto toscano vanta bene ventisette precedenti azzurri, l'ultimo in Friuli

BANTI, OCCHIO AL RIGORE… – Polemiche “non stop”. La semifinale d’andata di Coppa Italia ha lasciato un’impronta forte a proposito delle prestazioni dei direttori di gara. Domani non ci sarà certo meno attenzione per il confronto diretto tra Roma e Napoli all’Olimpico. L’arbitro designato è Luca Banti della sezione di Livorno. L’agente di commercio classe ’74 è alla tredicesima stagione nella Can di A e B. Vanta nel suo curriculum 187 apparizioni in massima serie. Internazionale dal gennaio 2009, esordisce nella prima divisione italiana il 29 maggio 2005 in un Juventus-Cagliari 4-2. Ha una media di circa cinque ammonizioni a partita, un’espulsione ogni quattro direzioni ed un penalty concesso ogni cinque. Nei dieci “gettoni” di Serie A del campionato 2016/2017 non ha ancora assegnato un calcio di rigore. Senza voler far previsioni da stregoni, ma riferendosi esclusivamente alle statistiche, sarebbe molto probabile dunque la concessione della massima punizione in Roma-Napoli.

I PRECEDENTI “DATATI” – Sono ben ventisette i precedenti del fischietto toscano con il team azzurro: complessivamente il bilancio parla di quattordici vittorie, sette pareggi e sei sconfitte. Il primo risale al 30 settembre 2006 in Serie B, Spezia-Napoli 0-1. Prosegue il trend positivo con la vittoria contro il Pescara nello stesso campionato sempre per 1-0. La prima partita in A dell’arbitro toscano con il Napoli è datata 27 gennaio 2008, contro il Cagliari. La direzione di gara è quasi impeccabile, gli unici dubbi aleggiano sulla punizione che porta al 2-1 finale per i sardi. Note negative giungono invece da Napoli-Bologna 1-1 del febbraio 2009, quando non segnala un chiaro fallo di mano di Volpi prima del gol del pareggio di Di Vaio. Nel 2-1 rifilato dalla Roma agli azzurri del4 ottobre 2009 non ci sono “macchie”. Il 13 marzo 2010 in Napoli-Fiorentina 1-3, gli errori  ritornano. Dopo il vantaggio azzurro siglato da Lavezzi, l’arbitro si rende protagonista per la non concessione di un rigore, derivante da un intervento irregolare ai danni dell’argentino in area. Dal possibile raddoppio si apre così la strada per una sconfitta. Nell’epico Napoli-Lazio 4-3 del 3 aprile 2011 segnato da una memorabile tripletta di Cavani, i biancocelesti reclamano per un gol-fantasma (la sfera varca nettamente la linea di porta) non concesso a Brocchi. In Napoli-Lazio 3-0 del 25 settembre 2012 Banti incappa nell’ennesimo fallo di mano in occasione della rete messa a segno da Klose nei minuti iniziali. Il tedesco fa però “l’onesto” e ammette il tocco, salvandolo così dal tribunale inquisitorio delle moviole. In Napoli-Genoa 2-0 del 7 aprile 2013 è preciso: assegna giustamente un rigore agli azzurri ( fallito da Cavani) e non abbocca successivamente al tuffo in area di Immobile, ammonito per simulazione.

QUELLA VOLTA A SAN SIRO… – Banti  incrocia nuovamente il suo fischietto con il Napoli nel successo scaccia tabù degli uomini di Benitez a San Siro, avversario il Milan. Sono i rossoneri a protestare per un presunto intervento troppo “vigoroso” di Zuniga ai danni di Poli in aera (non sanzionato) e per la non “tutela” di Balotelli. Al numero 45 meneghino viene assegnato comunque un rigore nella ripresa (per un fallo ingenuo commesso da Albiol) ma Reina è prodigioso a sventare la trasformazione, interrompendo una serie positiva di 21 centri consecutivi dell’attaccante.

I PRECEDENTI “FRESCHI” – Ritorna al San Paolo il 5 gennaio 2014, giorno di Napoli-Sampdoria 2-0. Ottima la sua prova, arricchita dal rigore non concesso giustamente ai doriani al 14′ del secondo tempo per un leggero contatto in area tra Armero e Regini. Il 29 gennao 2014, il fischietto livornese appunta sul suo taccuino un altro incontro tra azzurri e biancocelesti : Quarti di finale di Coppa Italia, Napoli-Lazio 1-0. Discreta la sua direzione. Nessun picco in entrambi i sensi, in una gara tutto sommato tranquilla e non caratterizzata da particolari episodi. Ci si rivede il 24 febbraio 2014 in Napoli-Genoa 1-1, uno dei passi falsi decisivi per la rincorsa al secondo posto dei partenopei. Il San Paolo è gelato infatti nel finale di gara da una “storica” punizione dell’ex Calaiò. Banti non gestisce al meglio i cartellini gialli nella prima frazione di gioco, lasciando troppo spazio alle entratte “assassine” di Matuzalem e Sculli. Migliora nella ripresa, incorniciando una prestazione comunque sufficiente. Il successivo incontro dell’agente di commercio con i colori partenopei avviene di nuovo al San Paolo e gli si chiede ancora di mostrare l’abbonamento (non proprio fantasioso) dei “Napoli-Lazio”, in data 13 aprile 2014. Higuain (tripletta) e Mertens affondano con 4 reti la difesa-colabrodo dell’ex Reja. Banti convince a tratti. Al 12′ Higuain diretto in porta supera Cana, che atterra da ultimo uomo l’argentino e viene “graziato” con il giallo. Non appagato, Cana si ripete al 48′, stendendo questa volta il belga Mertens in area. Il giudice toscano concede giustamente il rigore ed espelle il laziale per somma di ammonizioni. Positivo e relativamente tranquilli è Genoa-Napoli 1-2 del 31 agosto 2014. De Guzman regala a Benitez i tre punti nei secondi finali dopo il vantaggio momentaneo di Callejòn e il pari di Pinilla. Non ci sono episodi da lente di ingrandimento e la condotta di gara risulta abbastanza convincente. Le gare successive ci portano al Bentegodi. Si tratta di Chievo-Napoli 1-2 del 1° febbraio 2015 e Verona-Napoli 2-0 del 15 marzo 2015 . Nella prima, la condotta arbitrale non lascia particolari dubbi, l’unico è legato al contatto tra Maggio e Meggiorini in area gialloblu all’83′: l’esterno invoca il rigore ma il Fischietto lascia correre. Contro la compagine di Maran lascia più iù di qualche dubbio la rete del vantaggio di Toni. L’esperto attaccante spinge Mesto, in azione di protezione dell’uscita di Andujar: spinta furba e non vistosa ma comunque da segnalare. Si passa a Juventus-Napoli 3-1 del 23 maggio 2015. Si ricordano in senso negativo: la mancata concessione di due penalties agli azzurri per doppio fallo di Ogbonna su Gabbiadini (ad inizio ripresa ed al 67′), la non segnalazione dall’altra parte di un rigore per fallo in area su Morata. Giuste invece: l’assegnazione del rigore ai partenopei per un ingenuo tocco di mano in area di Asamoah e l’espulsione di Britos nel finale per una clamorosa testata rifilata ad Alvaro Morata.

NELLA PASSATA STAGIONE – Due gli “appuntamenti” stagionali consumati. Il primo è Empoli-Napoli 2-2 del 13 settembre 2015. Non brilla il fischietto arrugginito di Banti, che non ferma Saponara per un chiaro tocco di mano in occasione della rete di Pucciarelli al 18′. Il secondo è Napoli-Fiorentina 2-1 del 18 ottobre 2015. Anche in questo caso il giudice toscano non è impeccabile e non sembra essere all’altezza della grande partita disputata sul prato verde di un San Paolo bollente. Le proteste maggiori riguardano sempre gli azzurri. Si parla in particolare del mancato vantaggio concesso dopo un fallo per trattenuta di Astori su Allan, involato verso l’area viola. Si annota anche un calcio di rigore non concesso nel finale per un’uscita avventata di Tatarusanu su Higuain. Con Banti riaffiora poi l’immagine del grigio Napoli-Milan 1-1 del 22 febbraio 2016, passo falso inaspettato degli azzurri verso il primo posto. La Juventus è bloccata dal Bologna dopo il sorpasso a firma di Zaza allo Stadium, gli uomini di Sarri non colgono la possibilità del contro-sorpasso al San Paolo: altro snodo cruciale sul percorso dello scudetto bianconero. Analizzando la gara, il Fischietto livornese è alquanto permissivo nella prima frazione di gioco, lasciando correre anche in caso di interventi decisi. Nella ripresa decide di far prendere un po’ d’aria al cartellino giallo riposto avidamente nel taschino, anche se dimentica di estrarne uno nei confronti di Niang per una vistosa gomitata su Albiol. Sarri viene allontanato dopo veementi proteste per un calcio di punizione non concesso a seguito di un tocco di braccio del giapponese Honda. Serpeggia nervosismo, la posta in palio è alta. Ad onor del vero non ci sono episodi clamorosi, il pareggio non porta dunque la firma del giudice di gara.

L’ULTIMA VOLTA – L’ultimo incrocio tra Banti ed i partenopei è del 19 novembre 2016: Udinese-Napoli 1-2. Pronto il giudice di gara nelle azioni di gioco salienti. Nella ripresa, al 2’assist di Mertens per Callejon che da posizione regolare mette sul secondo palo dove Insigne si inserisce da dietro e segna: rete giustamente convalidata.

 

 

Servizio a cura di Antonio Fusco

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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