Per la gara di domenica sera tra Roma e Napoli, sfida valevole per l’ultima giornata del campionato di Serie A , è stato designato l’arbitro Banti della sezione di Livorno. Gli azzurri, dopo aver blindato il secondo posto, hanno ancora un obiettivo da raggiungere, infatti con l’eventuale vittoria all’ “Olimpico” Hamsik e compagni avrebbero una media di 2,13 punti a partita, potendo superare il record di punti ottenuto dal Napoli di Maradona che nel secondo scudetto ottenne una media punti di 2,11 a partita.
Luca Banti, 39 anni, ha fatto il suo esordio nella massima serie il 29 maggio 2005, arbitrando Juventus-Cagliari 4-2. Internazionale dal 2009, il fischietto di Livorno vanta 122 presenze in Serie A con una media di circa quattro ammonizioni a partita, un espulsione ogni quattro gare ed un rigore ogni nove. In questo campionato l’arbitro toscano ha diretto diciassette gare, nelle quali ha mostrato una discreta forma anche se è incappato in alcune partite no come la recente sfida tra Catania e Siena, vinta dai siciliani per 3-0 ma con gli ospiti che recriminano per un rigore avuto contro e l’espulsione di Felipe quanto meno dubbia.
Banti vanta quattordici precedenti con il Napoli, con un bilancio di sette vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. L’avventura del fischietto livornese con il Napoli inizia nel settembre 2006, con una vittoria fuori casa per 1-0 contro lo Spezia in Serie B. Continua il trend positivo del Napoli con Banti con la vittoria contro il Pescara nello stesso campionato sempre per 1-0 con una direzione di gara, come la precedente, senza macchia e senza gloria. La prima partita in A dell’arbitro toscano con il Napoli è nel gennaio 2008, contro il Cagliari in Sardegna, Banti dirige bene la gara, qualche dubbio sulla punizione che porta al 2-1 finale la squadra sarda. L’arbitro di Livorno dirige bene gli azzurri nelle successive due gare, male invece in Napoli-Bologna 1-1 del febbraio 2009, quando non vede un chiaro fallo di mano di Volpi prima del gol del pareggio di Di Vaio, ma una partita sbagliata ci può stare e Banti si riprende in quella dopo, Roma-Napoli 2-1 dell’ottobre 2009, ancora una volta fischia bene senza inficiare sul risultato finale. Un ruolino invidiabile quello di Banti, almeno fino a marzo 2010, il Napoli sfida la Fiorentina al “San Paolo” con la banda Mazzarri che va in vantaggio con Lavezzi e poi l’arbitro livornese non vede un rigore nettissimo sullo stesso Pocho che avrebbe portato al raddoppio, Gilardino poi trova il gol del pareggio che apre la strada alla vittoria dei Viola per 3-1. Dalla Fiorentina alla Fiorentina, nel campionato di tre anni fa il fischietto toscano viene designato nuovamente per Napoli-Fiorentina, ma questa volta non sbaglia e tranne qualche piccola sbavatura, tiene bene la partita. Altra gara arbitrata da Banti con il Napoli è stata contro la Lazio nell’aprile 2011, il rocambolesco 4-3 del Ciuccio contro gli Aquilotti di Reja è una partita che tutti i tifosi partenopei ricorderanno negli anni a venire, i biancocelesti recriminarono molto sul gol fantasma non assegnato a Brocchi, un errore grave è vero, ma bisogna ricordare che l’autogol di Aronica, che aveva portato comunque la Lazio in vantaggio, è arrivato dopo pochissimi secondi dall’episodio incriminato, senza tralasciare che Zarate si aggiusta il pallone con un braccio prima del suo gol, giustissimi invece il rigore e la conseguente espulsione. Due le partite arbitrate da Banti con gli azzurri nello scorso campionato. Cagliari-Napoli 0-0, una partita avara di emozioni anche dal punto di vista arbitrale e Napoli-Cesena 0-0, con Banti che annullò un gol a Pandev nel finale per aver ravvisato erroneamente una posizione di fuorigioco a Maggio, che di petto servì l’assist al macedone. Quest’anno ha diretto due volte gli azzurri: in Napoli-Lazio 3-0 del settembre scorso, l’arbitro toscano offrì una buona prova salvato anche da Klose , che nei primi minuti di gara riuscì a segnare ma il suo gol fu viziato da un tocco di mano non ravvisato dal sestetto arbitrale, ma lo stesso tedesco su invito degli avversari ammise il fallo con l’arbitro, che annullò giustamente la rete. Bene in Napoli-Genoa 2-0 dello scorso aprile, con il fischietto di Livorno che assegna giustamente un rigore al Napoli, fallito poi da Cavani, e non abbocca al tuffo in area di Immobile, che viene ammonito per simulazione, così come in precedenza Campagnaro, che cade in area avversaria ma si rialza subito segnalando di esser caduto da solo, ma Banti lo ammonisce comunque.
Nel suo cammino con il Napoli, Banti ha avuto un percorso in cui ha alternato buone (tante) prestazioni ad alcune meno buone. Il direttore di gara livornese si esprime ad alti livelli con una discreta continuità. Nel suo campionato ci sono state alcune flessioni, ma casi sporadici dovuti anche alla cattiva assistenza dei suoi collaboratori.
A cura di Raffaele Di Guida
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