Il big match della sedicesima giornata del campionato di Serie A tra Inter e Napoli sarà diretto dal quarantunenne Nicola Rizzoli.
Rizzoli della sezione di Bologna, internazionale dal 2007, ha diretto 155 partite in Serie A con una media di quasi 5 ammonizioni a partita, di circa un rigore ed una espulsione ogni 4. Fa il suo esordio in massima serie nel 2002 e da allora il suo curriculum vanta numerose “classiche” oltre ad un cospicuo bagaglio internazionale che lo ha fatto entrare nella sezione Elite, gruppo top degli arbitri UEFA. In questa stagione ha diretto 7 partite in campionato, avendo un rendimento rasente la perfezione, almeno fino al big match Milan-Juventus, vinto dai rossoneri grazie ad un rigore molto dubbio concesso dall’arbitro bolognese. Rizzoli ha lasciato moltissime perplessità anche come arbitro addizionale. Due sono le partite finite nell’occhio del ciclone, la prima è la finale di Supercoppa tra Napoli e Juventus quando l’arbitro bolognese sul 2-1 per i partenopei, segnalò a Mazzoleni il rigore dubbio assegnato ai bianconeri per un contatto tra Fernandez e Vucinic, Vidal trasformò il rigore, poi con l’espulsione di Pandev e quella di Zuniga la Vecchia Signora ebbe la partita in discesa e riuscì a conquistare la Supercoppa ai tempi supplementari.. La seconda partita vede sempre protagonisti Rizzoli e la Juventus, nella sfida di campionato con il Catania Vidal segna chiaramente in fuorigioco, ma l’arbitro.Gervasoni dopo una segnalazione di Rizzoli e la complicità del guardalinee Maggiani convalida il gol.
Sono 21 i precedenti del fischietto bolognese con gli azzurri per un bilancio di 6 vittorie, 10 pareggi e 5 sconfitte. Il primo incontro tra il Napoli e Rizzoli risale al novembre 2003 in Serie B, Napoli-Ternana 2-1, Rizzoli comincia bene la sua avventura con i partenopei con una direzione di gara pulita. Stesso discorso per le prime in A in Empoli-Napoli 0-0 del settembre 2007 e Napoli-Reggina 1-1, con il primo gol in maglia azzurra del Pocho Lavezzi. Le prime note dolenti arrivano nel marzo 2008 in Napoli-Inter 1-0, i partenopei vincono nonostante i grossolani errori dell’arbitro di Bologna, che non fischia un rigore al Napoli, il primo per un fallo su Mannini che si invola davanti alla porta neroazzurra ma viene steso dalla difesa avversaria. Bene nelle seguenti due partite, manca ancora un rigore in Fiorentina-Napoli 2-1 del gennaio 2009, nel finale della partita non vede una deviazione di mano della difesa viola conseguente ad un colpo di testa di Maggio. In Napoli-Milan 2-2 dell’ottobre 2009 ancora una volta nega un rigore solare a Lavezzi, ma in quella partita gli azzurri mostrano i primi segni di carattere, che sono nel DNA della banda Mazzarri, sotto di due gol nei primi minuti, Lavezzi & Co. riacciuffarono il pareggio nei minuti finali grazie allo strepitoso tiro di Cigarini e allo stacco imperioso del Tanque Denis. Rizzoli inizia bene il 2010 con Napoli-Sampdoria 1-0 di gennaio ma in Napoli-Roma 2-2 di febbraio continua a non assegnare la massima punizione al Napoli, così come in Napoli-Juventus 3-1. Nel ritorno con la Samp l’arbitro di Bologna nega ancora una volta un rigore ai partenopei per una trattenuta su Denis con i doriani che vincono per 1-0. Ma la ciliegina sulla torta della festa dei rigori negati avviene nell’ottobre del 2010, Napoli-Milan 1-2, qui Rizzoli si supera riuscendo a negare tre rigori agli azzurri in una sola partita, non vedendo ben due falli di mano in area ed una delle tante spinte di Papastathopoulos ai danni di Lavezzi, senza mai mostrare il rosso, cartellino che non ha dubbi nel mostrare a Pazienza per due falli di mano, decisione alquanto discutibile. Nell’ultima del campionato 2010/2011 contro la Juventus, con gli azzurri già qualificati e la Juve senza nulla da chiedere al campionato, Rizzoli per la prima volta dirige bene il Napoli con una big, peccato solo che il risultato fosse ininfluente. Altro precedente con gli azzurri è Napoli-Lazio 0-0 del novembre 2011, quando Rizzoli conferma la sua poca fortuna con la banda Mazzarri, annulla un gol regolarissimo a Cavani, fischiando un fuorigioco inesistente di Maggio su segnalazione dell’assistente Nicoletti. In Milan-Napoli 0-0 del febbraio scorso, buon arbitraggio da parte del fischietto bolognese con un unico episodio da moviola, dopo uno scontro tra Aronica e Nocerino, i due cominciano una discussione, si avvicina Ibrahimovic che rifila uno schiaffo al difensore azzurro, De Sanctis vede tutto e segnala al guardalinee che fa presente la cosa all’arbitro, Rizzoli allora mostra giustamente il rosso allo svedese che raggiunge gli spogliatoi anzitempo. Il fischietto bolognese ha ben figurato in Roma-Napoli 2-2 dello scorso aprile l’arbitro giudicò ininfluente un contatto in area tra Aronica e Borini, decisione rivelatasi giusta. L’ultimo precedente è di questa stagione Genoa-Napoli 2-4 del novembre scorso e fa registrare ancora una buona prova del direttore di gara di Bologna.
Andando ad analizzare le recenti prestazioni di Rizzoli ed i precedenti con il Napoli, possiamo tranquillamente affermare che l’arbitro bolognese è esperto ed affidabile, caratteristiche però che sembrano venir meno quando Rizzoli viene designato per partite di cartello, come quella che attenderà il Napoli domenica a “San Siro” contro l’Inter. Infatti in questo tipo di match con gli azzurri, il fischietto emiliano ha sempre lasciato un segno in negativo, negando costantemente il penalty ai partenopei.
A cura di Raffaele Di Guida
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