SI COMPLETA IL CICLO – Ultimo step prima della nuova sosta. Gli azzurri sono chiamati al settimo impegno in circa tre settimane, al San Paolo arriva l’Udinese di Colantuono. La dodicesima di campionato può presentare l’ennesimo cambio al vertice di classifica, considerando gli impegni probanti di Roma, Inter e FiorentinA.
CELI, LA SCHEDA – L’arbitro scelto per la sfida tra partenopei e friulani è Domenico Celi della sezione di Bari, precedentemente appartenente a quella di Campobasso. L’impiegato 42enne è alla decima stagione nella Can di A e B, seppur nell’ultima trascorsa non scende mai in campo a causa di un grave incidente in scooter che gli comporta numerose fratture. Il suo curriculum parla di 42 presenze in B e 112 in A, nella quale fa il suo esordio il 3 dicembre 2006 in un Torino-Empoli 1-0. In questo inizio di campionato gli vengono assegnati 5 incontri. Il più discusso è Juventus-Bologna 3-1 del 4 ottobre, nel quale Celi concede un discutibile penalty ai bianconeri per un presunto fallo su Morata (leggera spinta in area) sul risultato di 1-1. La sua media disciplinare parla di circa 5 ammonizioni a partita, 1 espulsione ogni due ed 1 rigore ogni uscite. Sono da evidenziare il suo forte temperamento e la sua fermezza nelle decisioni, che talvolta lo inducono a commettere errori. Un punto a suo favore è quello della rapidità di movimento, grazie alla quale riesce ad essere nella maggior parte dei casi vicino all’azione di gioco.
TRE ANNI SON TRASCORSI! – Sono ben 17 i precedenti di Celi con il Napoli, per un bilancio totale di 8 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. I primi incontri risalgano ai due anni dei partenopei nell’infernale Serie C: Napoli-Benevento 2-0 (7 novembre 2004), Rimini-Napoli 2-1 (19 dicembre 2004), Pistoiese-Napoli 1-1 (25 settembre 2005), Perugia-Napoli 1-0 (2 dicembre 2005) e Grosseto-Napoli 2-2 (23 aprile 2006). Tra gli ultimi si segnala un Catania-Napoli 2-1 del 29 ottobre 2011 nel quale si annotano l’errata segnalazione di un fuorigioco per Cavani, fermato a tu per tu con Andujar, e la mancata espulsione del rossoblu Legrottaglie dopo quella giusta dell’ingenuo Santana per doppia ammonizione. Buona la prestazione arbitrale in Napoli-Roma 1-3 del 18 dicembre 2011, macchiata però da una decisione non corretta: Cavani sigla la rete dell’eventuale pareggio ma l’impiegato ferma tutto per un contatto veniale tra Maggio e Rosi. Senza sbavature invece la direzione del tranquillo Napoli-Siena 2-1, datato 13 maggio 2012. L’ultimo precedente risale a ben 3 anni fa, ancora al San Paolo: Napoli-Chievo 1-0 del 28 ottobre 2012. Due gli episodi nella circostanza. I clivensi reclamano per un fallo in area di rigore di Campagnaro su Pellissier, meritevole di doppio provvedimento: calcio di rigore e rosso per l’azzurro. Allo stesso modo Hamsik protesta giustamente per un tocco di mano in area di Dramè dopo un contatto di gioco, non giudicato meritevole di penalty.
Servizio a cura di Antonio Fusco
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