La cavalcata azzurra continua impresa dopo impresa e, dopo le tre vittorie in campionato (Bologna, Chievo ed Atalanta), e quella straordinaria contro il Borussia all’esordio in Champions stagionale, il Napoli scrive la storia a S.Siro e bissa il successo di 27 anni prima quando Bruno Giordano e Diego Armando Maradona, con lo stesso risultato, portarono il ciuccio in trionfo nella Milano rossonera, a segno con il solo gol della bandiera di Di Bartolomei il 13 Aprile 1986. Oggi, però, il Napoli dall’alto del primato in classifica in condominio con la Roma di Garçia, deve proseguire il tour de force annunciato di queste prime settimane di campionato ed è già ora di pensare all’arrivo del Sassuolo in quel di Fuorigrotta per la gara infrasettimanale di mercoledì sera. Arbitrerà Daniele Doveri della sezione di Roma 1, la gara valevole per la quinta giornata del Campionato di Serie A. Il trentacinquenne impiegato, natìo di Volterra, piccolo comune del Pisano, è arbitro effettivo dal 1996. Dopo la trafila nelle serie minori viene promosso in D nella stagione 2002/2003, arrivando nel 2006 in Serie C. L’approdo nella CAN A- B risale al 2009, con l’esordio nella gara di Serie B tra Ancona e Salernitana. Il debutto in serie A invece è datato 1 Marzo 2010 con la gestione della gara Chievo-Cagliari, a 32 anni. E’ alla sua quinta stagione tra A e B. Il 3 luglio 2010, con la scissione della CAN A-B in CAN A e CAN B, viene inserito nell’organico della CAN B, per poi essere promosso il 30 giugno 2011 in CAN A. Gli incroci con il Napoli sono solo cinque e tutti disputati allo stadio S.Paolo. Tre gare in campionato e due in Coppa Italia: 3 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Al suo esordio con gli azzurri, datato 21 Aprile 2012 è chiamato ad arbitrare Napoli–Novara 2-0 e vede bene la posizione regolare di partenza nell’azione che porta alla rete del vantaggio azzurro firmato Cavani, convalidando giustamente la rete dell’uruguagio. In realtà è un episodio extrasportivo, curioso, di quelli che raramente si vedono sui campi di calcio, a richiamare l’attenzione in quella gara. Dopo un minuto scarso di gioco, la gara viene temporaneamente interrotta a causa di un infortunio accorso all’impiegato romano durante una usuale corsa “a rombo”, tipico movimento degli arbitri in campo ad attraversare centrocampo sino ai limiti di entrambe le aree di rigore del rettangolo di gioco. Il fischietto capitolino, infatti, accusa un problema alla spalla destra che la diagnosi clinica caratterizza come lussazione e, dopo lo stop di circa venti minuti della contesa e il sostituto della sezione di Ciampino Gennaro Palazzino già allertato e pronto a sostituirlo, l’intervento dei sanitari azzurri ne permette un pronto rientro in campo. In Napoli-Cesena 2-1 di Coppa Italia c’è un solo episodio da moviola. Doveri convalida il gol di Pandev del 2-1, con le immagini che giustificano in pieno la sua corretta decisione chiarendo come la punizione del macedone, che a velocità reale appariva come gol fantasma, avesse effettivamente varcato la linea di porta e fosse stata giustamente convalidata come realizzazione. Male, invece, la gestione di in Napoli-Udinese 2-1 di quasi un anno fa, quando non vede un chiaro tocco di mano in area di Pinzi e nega un rigore netto ai ragazzi allenati da Walter Mazzarri, con il risultato ancora fissato sullo 0-0 e un’ammonizione comminata a Marek Hamsik che, animatamente, protestava per il penalty non concesso. Il penultimo precedente è Napoli-Bologna 1-2 in Coppa Italia dello scorso dicembre, con una partita ben arbitrata dal fischietto romano, anche se globalmente abbastanza corretta. L’ultima apparizione con gli azzurri risale allo scorso 10 Febbraio, quando dirige un pareggio scialbo (Napoli-Sampdoria 0-0) con una prestazione senza macchia e senza lode. L’impiegato capitolino, quindi, si presenta al S.Paolo con il seguente curriculum: 80 presenze tra Serie A e Serie B con 39 vittorie interne (il 48,8%), 24 pareggi (il 30,0%) e 17 vittorie esterne (il 21,2%), 24 rigori concessi (quasi uno ogni tre partite), 32 espulsioni (meno di una ogni due partite), 353 ammonizioni (più di 4 a partita) e 2.409 falli fischiati (circa 30 a partita).
Servizio a cura di Mariano Santoro
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