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Napoli-Bologna, torna Doveri: male l’ultima al San Paolo, con Donadoni…

Il Fischietto di Volterra ha diretto 13 volte gli azzurri: 7 le vittorie, 4 i pareggi e 2 le sconfitte

AL SAN PAOLO ARRIVA L’EX – Continua la marcia. Archiviato il successo al debutto in Champions, il Napoli è chiamato all’ennesima prova di forza al San Paolo con il Bologna. Sarri vuole portare a casa altri tre punti, ma dovrà vedersela con una “bestia nera” come l’ex tecnico azzurro Roberto Donadoni. I rossoblu, orfani di Destro, hanno racolto ben 6 punti nelle prime tre gare.

ECCO DOVERI – L’arbitro scelto per l’anticipo è Daniele Doveri, arbitro della sezione di Roma classe ’77. All’ottava stagione nella Can di A e B, l’impiegato nato a Volterra ha collezionato 93 presenze in massima serie e 40 in B. Il suo debutto nel primo campionato italiano è datato 1° marzo 2010 con la gestione della gara Chievo-Cagliari, a 32 anni. Il 3 luglio 2010, con la scissione della Can A-B in Can A e Can B, viene inserito nell’organico della Can B, per poi essere promosso il 30 giugno 2011 in CAN A. Ha una media di circa 4 ammonizioni a partita, un’espulsione ogni tre gare ed un rigore concesso ogni tre. Quest’anno, stagione 2016/2017, Doveri è sceso in campo nella seconda giornata della massima serie, per Sampdoria-Atalanta 2-1. Non si fa mancare niente: 6 ammonizioni, 1 espulsione (doppio giallo) ed un penalty segnalato.

ESORDIO CON L’INTOPPO… – Doveri ha diretto il Napoli in tredici occasioni, di cui otto al San Paolo (due in Coppa Italia). Il bilancio totale è di 7 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Il suo esordio con gli azzurri è datato 21 aprile 2012, giorno di Napoli-Novara 2-0. In quell’occasione vede bene la posizione regolare di partenza nell’azione che porta alla rete del vantaggio azzurro firmato Cavani, convalidando giustamente la rete del “Matador”. In realtà è un altro episodio a richiamare l’attenzione di tutti, di quelli che raramente si vedono sui campi di calcio. Dopo un minuto scarso di gioco, la gara viene temporaneamente interrotta a causa di un infortunio accorso proprio all’impiegato durante un’usuale corsa “a rombo”, tipico movimento degli arbitri ad attraversare il centrocampo sino ai limiti di entrambe le aree di rigore del rettangolo di gioco. Il Fischietto accusa un problema alla spalla destra (che la diagnosi clinica caratterizza come lussazione). Dopo lo stop della contesa di circa venti minuti e il sostituto della sezione di Ciampino Gennaro Palazzino già allertato per l’eventuale cambio, l’intervento dei sanitari azzurri ne permette un pronto rientro in campo.

MEGLIO IN CASA – In Napoli-Cesena 2-1 di Coppa Italia del 12 gennaio 2012 c’è un solo episodio da moviola. Doveri convalida il gol di Pandev del 2-1, con le immagini che giustificano in pieno la sua corretta decisione, chiarendo come la punizione del macedone avesse effettivamente varcato la linea di porta. Male, invece, la gestione di Napoli-Udinese 2-1 del 7 ottobre 2012. Non segnala un chiaro tocco di mano in area di Pinzi, negando un rigore netto ai ragazzi di Walter Mazzarri sullo 0-0 e ammonendo Marek Hamsik per proteste. Doveri si rivede ancora in Coppa Italia, in Napoli-Bologna 1-2 del 19 dicembre 2012. La partita, alquanto tranquilla e corretta, è ben arbitrata dal fischietto romano. Il 10 Febbraio 2013 dirige uno scialbo Napoli-Sampdoria 0-0. La sua prestazione si associa a quella anonima dei 22 calciatori in campo. Il successivo incrocio coincide con il primo “passo falso” del Napoli di Benitez, unico precedente contro la formazione di Di Francesco: Napoli-Sassuolo 1-1. Non sbaglia Doveri, bravo nella gestione dei cartellini e nella risoluzione delle cosiddette situazioni dubbie. Prestazione positiva anche in Verona-Napoli 0-3 del 12 gennaio 2014. Gli azzurri sbancano “l’amato” Bentegodi e il fischietto toscano non finisce sotto la lente d’ingrandimento delle moviole al termine dei 90′ più recupero. In Torino-Napoli 0-1 del 17 marzo 2014 rispuntano le polemiche. Il giudice di gara viene accusato dai granata per il gol decisivo convalidato nel finale ad Higuain dopo un contatto dello stesso attaccante argentino con il difensore polacco Glik. Episodio che manda su tutte le furie Giampiero Ventura e affini. Segue poi in lista Napoli-Palermo 3-3. I partenopei si fanno rimontare due volte nonostante il doppio vantaggio iniziale, dando un’idea della resa non entusiasmante nelle partite casalinghe della scorsa stagione. L’impiegato Doveri questa volta passa quasi inosservato, non si segnalano episodi eclatante. La successiva direzione degli azzurri è datata 26 aprile 2015, Napoli-Sampdoria 4-2. Il ricordo di quella partita è sicuramente legato a Lorenzo Insigne che torna al gol dopo il brutto infortunio provocatosi contro la Fiorentina. Dopo la realizzazione il talento azzurro scoppia in lacrime, oramai consapevole di aver saltato l’ostacolo.

ULTIME DA BOLLINO ROSSO – La seguente uscita è legata all’esordio di Sarri sulla panchina partenopea: Sassuolo-Napoli 2-1 del 23 agosto. Doveri è quasi perfetto, condivisibili la maggior parte delle sue scelte. L’unico dubbio è legato al contatto tra Hamsik ed un difensore neroverde in area all’8′: poteva starci il penalty, non concesso. Non si possono certo utilizzare gli stessi elogi per il Fischietto capitolino nel penultimo incontro: Genoa-Napoli 0-0 del 1 novembre 2015. La gara scorre regolarmente fino all’episodio-chiave, che condiziona inevitabilmente il risultato. Sul finire del primo tempo il capitano rossoblu Burdisso abbraccia platealmente in area Higuaìn, pronto ad impattare un cross dalla sinistra a pochi passi da Perin. Da regolamento c’è il rigore e l’espulsione del genoano per chiara occasione da gol. Doveri ed i suoi assistenti lasciano però continuare, non sanzionando l’intervento. Male anche nell’ultimo appuntamento: Napoli-Carpi 2-1 del 7 febbraio 2016. Assieme ai suoi assistenti, l’impiegato Doveri toppa infatti quasi tutte le decisioni importanti. Non viene concesso un netto calcio di rigore al Napoli nel primo tempo per un’evidente trattenuta in area di Sabelli ai danni di Callejòn. Lo stesso esterno spagnolo si vede poi annullare nella ripresa un gol regolare, su assist di Hamsik per un fuorigioco che le immagini dimostrano non esserci. Errata anche la segnalazione del secondo giallo ai danni del difensore emiliano Bianco, punito con la seconda ammonizione per un fallo su Insigne: palese lo scambio “si identità” con il compagno Zaccardo, vero autore dell’azione fallosa. Giusto invece il penalty attribuito agli azzurri per un contrasto irregolare in area emiliana tra Drapelà e Koulibaly.

LA PROTESTA IRONICA DI DONADONI – Non corre buon sangue tra il tecnico del Bologna e Doveri, come dimostrano le dichiarazioni post partita di Bologna-Milan 0-1 del 7 maggio 2016. Donadoni non digerisce la sconfitta e soprattutto il metro adottato dal Fischietto di Volterra, definendolo quasi un portafortuna rossonero: “Il rigore non concesso per il fallo su Floccari è sin troppo evidente. Doveri  del resto fa sempre bene con il Milan, si contano 8 vittorie ed 1 pareggio…”. Se lo dice un simbolo del Grande Milan…

 

A cura di Antonio Fusco

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