L’arbitro della sfida di domani sera tra Marsiglia e Napoli al Velodrome, valevole per la terza giornata del Gruppo F di Champions League, è affidata al direttore di gara turco Cüneyt Çakır. Gli azzurri sono chiamati a scacciare via le scorie della sconfitta dell’Olimpico di venerdì sera contro la Roma, e lo faranno provando a violare il catino infuocato di Marsiglia. L’esordio di Çakır in campo nazionale risale al settembre del 2001, a soli 25 anni. Da allora ad oggi ha diretto oltre 150 partite nel proprio paese, risultando tra i migliori arbitri della “Super Lig” turca. Il 1º gennaio 2006, a 29 anni appena compiuti, riceve la nomina di arbitro FIFA e, proprio in quest’annata, caratterizza il suo metro arbitrale quando alla prima in campo internazionale in Coppa Uefa Vaduz-Ujpest, chiude il referto con nove ammonizioni e due espulsioni. Nel 2007 fa il suo esordio in una partita tra nazionali maggiori, dirigendo Israele-Estonia 4-0, valida per le qualificazioni agli Europei del 2008. Nello stesso anno si assiste alla prima apparizione in Champions League, quando viene chiamato a dirigere una partita valida per il secondo turno preliminare. Agli inizi del 2010 è l’UEFA a promuoverlo nella categoria “Premier Development”. L’edizione 2009-2010 dell’Europa League lo vede assoluto protagonista: dirige infatti ben sette partite tra cui spicca la semifinale di ritorno tra Fulham ed Amburgo. Nell’estate 2011 viene dapprima promosso nella categoria “Elite” degli arbitri UEFA (quattordici anni dopo l’ultima apparizione in questa lista di un suo connazionale, Ahmet Çakar) Nel settembre del 2010 fa il suo esordio nella fase a gironi di Champions League, dirigendo il match Rubin Kazan-Barcellona. La sua fama da assicuratore è valida fuori e dentro il rettangolo di gioco. Çakır, infatti, riporta un’elevata media di cartellini rossi sventolati a stagione. Il 24 aprile 2012 viene designato per la semifinale di ritorno di Champions League tra Barcellona e Chelsea, in cui mette in luce questa sua propensione, quando espelle il capitano dei londinesi John Terry. Il vizietto del frequente utilizzo dell’estrema sanzione è ben noto anche agli addetti ai lavori del calcio italiano. Chiedere a Mario Balotelli per credere. L’attaccante del Milan, quando vestiva la maglia del Manchester City nel 2011, ebbe l’opportunità di essere espulso dal turco in seguito ad un fallo in gamba tesa su Popov, nella gara di Europa League contro la Dinamo Kiev. Agli Europei in Polonia ed Ucraina, il fischietto turco dirige anche la nazionale italiana nella partita della fase ai gironi contro l’Irlanda, per poi arbitrare successivamente anche una delle due semifinali tra Portogallo e Spagna. A livello nazionale, il 12 agosto 2012 viene selezionato per dirigere – per la prima volta in carriera – la finale di Supercoppa turca, disputatasi nell’occasione tra Galatasaray e Fenerbahçe; in quell’occasione i giocatori del Galatasaray arrivarono a mettergli le mani addosso, contrari alla sua direzione di gara ritenuta fin troppo severa. Nel dicembre 2012 è selezionato dalla FIFA in vista del Mondiale per Club con la successiva assegnazione nella finalissima del 16 dicembre 2012 a Yokohama tra Corinthians e Chelsea, persa dai blues e con grosse contestazioni relative all’espulsione di Gary Cahill. Çakır raggiunge il culmine della severità lo scorso 6 Marzo, quando nel big match di Champions tra Manchester United e Real Madrid con l’espulsione dell’esterno dei “Red Devils” Nani, manda su tutte le furie persino il “Sir” per eccellenza del calcio mondiale Alex Ferguson, che nel post-gara si lascia andare a pesanti dichiarazioni nei suoi confronti: “Difficile continuare a credere alla buona fede“. In seguito a tale episodio l’Uefa lo sospende fino al rientro nel preliminare di Champions tra Psv Eindhoven e Milan, in cui la sua condotta di gara risulta senza infamia e senza lode.
Servizio a cura di Mariano Santoro
