Anticipo siciliano per il Napoli, atteso al Renzo Barbera dal sorprendente Palermo di Dybala e Vazquez. Dopo la “finta” della scorsa giornata, torna ufficialmente a dirigere i partenopei il 39enne Paolo Silvio Mazzoleni, della sezione di di Bergamo. Il suo nome rievoca istantaneamente episodi nefasti, il più “doloroso” è quello dell’11 agosto 2012. Napoli e Juventus si giocano la Supercoppa a Pechino, lui s’imbatte in una direzione a dir poco negativa. Anche la società azzurra si fa sentire a fine gara, decidendo di disertare per protesta la premiazione del trofeo nazionale. Sul 2-1 per l’allora formazione di Mazzarri (espulso per proteste), l’arbitro di Bergamo assegna un rigore dubbio ai bianconeri su segnalazione dell’uomo d’aera Rizzoli per fallo di Fernandez su Vucinic. Famoso è poi il cartellino rosso estratto ai danni di Goran Pandev per presunte offese, segnalate dall’assistente Stefani. Anche Zuniga si reca anzitempo negli spogliatoi per un fallo su Giovinco, che gli costa il secondo cartellino giallo. Rientra nel computo degli errori anche un’evidente spinta di Barzagli su Behrami in area di rigore non sanzionata. Il match termina 4-2 per gli uomini di Conte. Pechino non è stato però l’unico luogo di incontro tra Mazzoleni e il Napoli.
Quattordici sono i suoi precedenti con la compagine napoletana (dodici in campionato, uno in Coppa Italia, uno in Supercoppa), con un bilancio di quattro vittorie, cinque pareggi e cinque sconfitte. L’esordio avviene il 16 dicembre 2007 in un tranquillo Siena-Napoli 1-1: gara non condita da episodi decisivi, sulla quale non pesa la sua direzione. Diversamente dal Napoli-Brescia 0-0 del 6 marzo 2011. In quell’occasione Mazzoleni annulla una rete agli azzurri per un presunto fuorigioco di Cavani e non concede un rigore per un netto fallo di Kone ai danni di Mascara. In Lazio-Napoli 3-1 del 7 aprile 2012 le cose non vanno meglio: la gestione dei cartellini non è ottimale e nel primo tempo non assegna un rigore per un chiaro intervento irregolare di Cana su Pandev. Il fischietto di Bergamo, internazionale dal 2011, vanta un’esperienza decennale nella Can di A e di B. Lazio-Treviso 3-1 del 18 settembre 2005 è la sua prima apparizione in massima serie (dove fin’ora a collezionato 113 presenze). Ha la media di circa 4 ammonizioni a partita e di un’espulsione ogni quattro gare, mentre il calcolo relativo alla media dei rigori concessi è di uno ogni quattro partite. Dopo aver rivisto da arbitro di porta i tifosi azzurri in Napoli-Torino 2-0 nell’ottobre 2013 ( match nel quale segnala a De Marco un rigore inesistente per un tocco di braccio di Glik in area su tiro di Fernandez), Mazzoleni si ripresenta al San Paolo il 23 novembre 2013 in Napoli-Parma 0-1. La sua prestazione è positiva e le decisioni non condizionano il risultato finale, che segna la prima pesante caduta in casa degli uomini di Benitez della scorsa stagione. L’ultimo ricordo risale al 2 marzo 2014: Livorno-Napoli 1-1. Corrette le decisioni fondamentali, come quella dell’assegnazione del penalty al 31′ per una spinta in area di Ceccherini ai danni di Pandev. Stona invece la gestione complessiva dei cartellini, che restano troppo spesso nel taschino fluorescente. Ci si rivede, malvolentieri. Il tempo non sempre cancella…
A cura di Antonio Fusco
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