AL FRANCHI PER I PIANI ALTI– L’undicesima a Firenze per il certificato. Fresco di vittoria in Europa League e carico per la serie positiva delle ultime settimana, Il Napoli affronta i viola al Franchi consapevole di poter stabilirsi ai piani alti della classifica. L’altra sponda vede Montella e soci in “crisi d’astinenza” e con la solita emergenza infortuni. Le insidie sono dietro l’angolo…
ECCO VALERI – Il direttore di gara previsto per la sfida è Paolo Valeri, 36enne della sezione di Roma 2. Internazionale dal 1° gennaio 2011, esordisce in serie A il 23 dicembre 2007 in Udinese-Empoli 2-2. Nella massima serie ha sin’ora collezionato 98 presenze. Ha una media di circa cinque ammonizioni a partita, un’espulsione ed un rigore ogni tre. Nella sua bacheca personale vanta il premio “Giovanni Mauro”, ricevuto per l’annata sportiva 2010/2011 con la motivazione di “Arbitro della massima categoria nazionale maggiormente distintosi sotto il profilo tecnico”. Il punto debole del libero professionista è la frequente cattiva gestione dei cartellini e l’ eccessiva incertezza nella sanzione di falli in area di rigore.
AL DI LA’ DEL RISULTATO -Sono sedici i suoi precedenti con il Napoli, per un bilancio totale di dieci vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Nonostante tale media “positiva” per i colori azzurri, la moviola degli incontri è ricca di episodi discutibili. L’esordio di Valeri con i partenopei risale al dicembre 2008 in Napoli-Lecce 3-0: gli azzurri dominano la gara, l’arbitro nel corso del match ammonisce Lavezzi per un diverbio con Angelo. Giallo che gli costa la successiva trasferta di Torino. In Napoli-Siena 2-1 del settembre 2009 Valeri, su segnalazione dell’assistente, ferma Lavezzi per un fuorigioco dubbio. Poco dopo Maggio viene clamorosamente falciato in area ma il direttore di gara non fischia. Entrambi gli episodi si segnalano sul parziale di 0-0. Napoli-Catania 1-0 del marzo 2010 è ricordata dai tifosi azzurri per la rete decisiva di Paolo Cannavaro, che festeggia al meglio la sua trecentesima presenza in maglia azzurra. Non ci sono “macchie” in quell’occasione per Valeri. Sampdoria-Napoli 1-2 del settembre 2010, registra una grandissima rimonta da parte della banda Mazzarri, dopo un rigore concesso troppo generosamente a Cassano in posizione dubbia. Bene in Brescia-Napoli 0-1 dell’ottobre 2010, l’arbitro romano lascia invece ricordi negativi in Coppa Italia. I partenopei sfidano l’Inter al San Paolo. I nerazzurri passano il turno ai rigori ma nel corso della partita Valeri annulla un gol a Cavani, per una presunta posizione irregolare, e dimostra incertezza nella gestione dei provvedimenti disciplinari. In Lecce-Napoli 2-1 del maggio 2011, i partenopei non danno una buona prova, rimandando di una settimana la certezza matematica della qualificazione in Champions League. Nel match con i pugliesi Valeri espelle Cavani per un applauso ironico a lui rivolto. La squalifica conseguente di due giornate fa perdere terreno al Matador nella corsa per il titolo di capocannoniere. Napoli-Fiorentina 0-0 del 24 settembre 2011 registra una prestazione assolutamente negativa per il Fischietto capitolino, il quale su un clamoroso tocco di mano in area di Pasqual non fischia il calcio di rigore. Il peggio lo offre qualche minuto dopo: Hamsik viene trattenuto in area prima da Boruc e poi da Gamberini, rigore non concesso e cartellino giallo mostrato allo slovacco. Altra sfida che ha vede Valeri impegnato con gli azzurri è Napoli-Genoa 6-1 del dicembre 2011. Nonostante il risultato roboante, manca un rigore ai ragazzi di Mazzarri, per un fallo non fischiato verso la fine del primo tempo ai danni di Pandev. L’ autore della scorrettezza (meritevole anche del rosso) è l’attuale esterno partenopeo Mesto. In Parma-Napoli 1-2 del 4 marzo 2012 non applica un metro di giudizio uniforme e non mostra la giusta personalità. L’espulsione di Mazzarri è un segno di confusione. confusione che trasmette anche al suo assistente Giordano, il quale non segnala la chiara posizione di offside di Lavezzi sul gol dell’1-2 finale. Nella stagione 2012-13 il 35enne arbitra i partenopei sempre al San Paolo: Napoli-Torino 1-1, Napoli-Bologna 2-3 e Napoli-Atalanta 3-2. Nel “trittico” di prestazioni non sono segnalate particolari mancanze, le decisioni prese (anche per gli episodi più caldi) non alimentano proteste eccessive. Penultimo precedente è Chievo-Napoli 2-4 del 31 agosto, giorno in cui Benitez sfata il tabù Bentegodi. Al 2′ Paloschi ruba palla a Reina mentre il portiere spagnolo sta per rinviare. Il tiro dell’attaccante (a porta vuota) termina a lato ma Valeri ferma il gioco per fallo sull’estremo difensore azzurro, non molto attento in quella circostanza. Al 25′ della ripresa si assiste alla prima marcatura italiana del Pipita Higuain, che scatta in posizione regolare su assist di Insigne e tocca involontariamente il pallone con la mano dopo un rimpallo con Puggioni. La rete viene giustamente concessa. L’ultimo incontro è datato 21 dicembre 2013: Cagliari-Napoli 1-1. Giusta l’assegnazione del calcio di rigore che porta al pareggio degli azzurri per un ingenuo fallo di Astori su Pandev in area di rigore al 18′. Fa discutere al 73′ la rete del possibile 2-1 annullata a Callejòn (su segnalazione dell’assistente) per un fuorigioco attivo di Albiol. La chiamata viene certificata dalle immagini, che mostrano la leggerissima posizione avanzata del difensore spagnolo al momento del tiro.
A cura di Antonio Fusco
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