LA SCHEDA – La Champions League passa inevitabilmente per Torino. Una vittoria terrebbe in vita gli azzurri che potrebbero così gustarsi il derby romano per poi giocarsi l’all in contro la Lazio nell’ultima al San Paolo. Due giornate, sei punti, forse anche 4, con lo Juventus Stadium da giudice supremo, dove il Napoli non ha mai vinto né segnato. A dirigere il match sarà il 41enne agente di commercio Luca Banti, internazionale dal gennaio 2009 e all’undicesima stagione nella Can di A e B. 22 i precedenti del fischietto toscano con gli azzurri: 12 le vittorie, 5 i pareggi e 5 le sconfitte, l’ultima tra le più dolorose, tra i segnali più chiari di un calo che ha costretto il Napoli a rincorrere nuovamente il piazzamento Champions, il 2 a 0 al Bentegodi contro l’Hellas Verona, dello scorso 15 marzo. Tre i precedenti contro la Juventus nell’ultima stagione: l’1 a 1 a Sassuolo, il pareggio interno sempre per 1 a 1 contro l’Inter (dove manca un rigore con relativa espulsione ai bianconeri per una gomitata di Juan Jesus su Chiellini) e la vittoria per 3 a 2 contro la Fiorentina lo scorso 29 aprile.
I PRECEDENTI ‘DATATI’ – Il primo ‘incontro’ tra Banti e il Napoli è datato 30 settembre 2006, nel campionato di Serie B il Napoli espugna il campo dello Spezia vincendo per 1 a 0. Anche nella seconda occasione il Napoli vince, è la prima al San Paolo di Banti sempre nello stesso campionato, è un Napoli-Pescara terminato con il punteggio di 1 a 0. La prima sconfitta arriva due anni dopo, in serie A, a Cagliari, nell’incredibile rimonta dei sardi negli ultimi minuti che permise di dare il là ad un girone di ritorno straordinario della squadra di Ballardini che conquistò una salvezza insperata. I sardi superarono il Napoli per 2 a 1, tutto sommato positiva la direzione di Banti, fatta eccezione per la dubbia punizione che ha portato al vantaggio dei rossoblu. Direzione negativa nel febbraio dell’anno dopo, un Napoli-Bologna terminato 1 a 1 al San Paolo. Banti non segnalò un fallo di mano evidente di Volpi poco prima del pareggio di Di Vaio. Segue ancora un’altra sconfitta, il 2 a 1 della Roma sul Napoli di Donadoni, direzione di gara però senza “macchie”. Ancora una sconfitta con nuovi errori nel 13 marzo 2010, in occasione di un Napoli-Fiorentina terminato 1 a 3. Sul punteggio di 1 a 0 per gli azzurri l’arbitro non segnala un fallo da ultimo uomo su Lavezzi, sarebbe stato rigore ed espulsione, dopo quell’episodio la Fiorentina trova il pareggio per poi effettuare il sorpasso nel finale. I tifosi ricorderanno con maggior piacere la direzione di gara del 3 aprile 2011, Napoli-Lazio 4-3 con l’ennesima tripletta del matador Cavani. I biancocelesti hanno recriminato a lungo per un goal fantasma (con il pallone che aveva totalmente varcato la linea di porta) di Brocchi che avrebbe portato i biancocelesti nuovamente in vantaggio sul punteggio di 2 a 3. Errore che paradossalmente può esser considerato ininfluente in quanto nell’azione successiva la Lazio trova comunque il vantaggio con un autogoal di Aronica. Dubbi anche sull’espulsione da ultimo uomo per fallo di Biava su Cavani che ha portato al rigore del pareggio del 3 a 3. Decisione probabilmente troppo severa. Un anno dopo, c’è ancora Banti per Napoli-Lazio del 25 settembre 2012, terminata 3 a 0 per gli azzurri con una nuova tripletta di Cavani. Sul punteggio di 0 a 0 Klose “salva” Banti autoaccusandosi per un fallo di mano, il tedesco aveva segnato in maniera irregolare il momentaneo vantaggio delle aquile e l’arbitro aveva convalidato la rete. Nell’anno successivo, il 7 aprile 2013, arbitraggio senza macchie in Napoli-Genoa 2 a 0. Banti è bravo a valutare le situazioni in entrambe le aree di rigore, giusto assegnare il penalty al Napoli (poi fallito da Higuaìn), giusto sorvolare su quello del Genoa ammonendo Immobile per simulazione.
I PRECEDENTI ‘FRESCHI’ – Nell’era Benitez le strade tra Banti e il Napoli si incontrano per la prima volta a San Siro, nella vittoria degli azzurri per 2 a 1 contro il Milan. E’ la squadra di Allegri a protestare a causa di un rigore non fischiato per un fallo di Zuniga su Poli. Si ritorna al San Paolo nel 2014 in occasione di Napoli-Sampdoria 2-0, con la doppietta di Dries Mertens, bravo il fischietto toscano a non punire al 14′ un contatto tra Armero e Regini in area di rigore azzurra. Si passa per Napoli-Lazio 1 a 0 valida per i quarti di finale di Coppa Italia con una gestione precisa, fino al pareggio interno contro il Genoa per 1 a 1 con la punizione del ‘core ‘ngrato’, Emanuele Calaiò, che impedì agli azzurri di conquistare i tre punti. Dubbi sulla gestione dei cartellini nel primo tempo dove vengono date troppe concessioni agli interventi durissimi di Matuzalem e Sculli. C’è ancora un Napoli-Lazio sulla strada di Banti, il 13 aprile 2014 targato Higuaìn, autore di una meravigliosa tripletta. Più di qualche dubbio sulla gestione del match dove nel primo tempo viene graziato Cana, mancata espulsione per fallo da ultimo uomo su Higuaìn del calciatore albanese. Nell’ultima stagione il primo ‘incontro’ coincide con la prima sfida di campionato, Genoa-Napoli 1-2 decisa all’ultimo istante da De Guzman, gestione di gara tranquilla e senza intoppi. Doppio Bentegodi per Banti nel girone di ritorno. Prima nella sfida vinta dal Napoli con il Chievo per 2 a 1 che ha visto la prima rete in azzurro di Manolo Gabbiadini, gestione positiva della gara con un unico dubbio, all’83’, su un contatto tra Maggio e Meggiorini in area di rigore, poi lo scorso 15 marzo dove gli azzurri cadono sotto i colpi di Toni e compagni per 2 a 0. Più di qualche dubbio in occasione della rete del vantaggio dell’Hellas Verona con l’esperto centravanti che spinge Mesto che stava proteggendo l’uscita di Andujar, la spinta non è vistosa ma andava segnalata, trucco d’esperienza di Toni che è costato agli azzurri lo svantaggio in una partita comunque giocata male e persa con merito.
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