Per la sfida al “San Paolo” di Europa League tra Napoli e PSV Eindhoven, valida per l’ultima giornata del gruppo F, ad arbitrare sarà l’inglese Michael Leslie Dean.
Dean, 44 anni, ha iniziato la sua carriera da arbitro molto presto ed ha esordito in Premier League nel settembre del 2000, totalizzando sino ad oggi 291 presenze con una media di circa quattro ammonizioni a partita, un’espulsione ogni cinque gare ed un rigore ogni quattro. In patria è considerato uno dei massimi esponenti della classe arbitrale, anche se non sono mancate alcune grandi polemiche come nel 2010 quando l’arbitro nativo di Heswall fu designato per la sfida scudetto Manchester United-Chelsea, vinta dai Blues per 2-1 e che fece infuriare Sir Alex Ferguson, perché Dean convalidò il secondo gol dei londinesi con Drogba in chiara posizione di offside ed annullò un gol ai suoi per un fallo di mano di Macheda.
Sebbene Dean sia internazionale dal 2003, non ha mai diretto una partita di Champions League e mai una fase finale di un Europeo o di un Mondiale. Il suo esordio in Europa League è datato 20 ottobre 2005, nel vecchio formato della Coppa Uefa, dirigendo Stade Rennes-Stoccarda 0-2 e d’allora ha diretto 29 partite tra qualificazioni e fase finale con una media di circa cinque ammonizioni a partita, un’espulsione ed un rigore ogni tre gare.
Sono due i precedenti di Dean con i club italiani per un bilancio di una vittoria ed un pareggio. La prima è Werder Brema-Milan 1-1 del febbraio 2009 dove l’arbitro inglese dirige una gara senza sbavature e con lo stesso metro di giudizio per entrambe le squadre, lasciando correre molto il gioco e confermandosi un tipico arbitro britannico. Bene anche in Lazio-Sporting 2-0 del dicembre 2011, dove Dean però si lascia andare ad un simpatico siparietto. Dopo un fallo di Lulic ad Onyewu nel primo tempo, il direttore di gara ammonisce erroneamente Kozak, durante l’intervallo si accorge dell’errore e prima del fischio della ripresa si corregge ammonendo Lulic, mimando un colpo di pistola alla tempia come auto-punizione.
Nonostante la carriera di Dean sia ultradecennale, l’arbitro inglese non è tenuto in gran considerazione in ambiente UEFA, relegato costantemente all’Europa League. Inoltre le sue medie internazionali sono più alte rispetto a quelle di campionato, anche se il suo stile resta tipicamente british.
A cura di Raffaele Di Guida
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