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Carpi-Napoli, fischietto a Rocchi: buon inizio per l’agente di commercio, amaro l’ultimo incontro…

Sono 26 i precedenti dell'arbitro di Firenze con gli azzurri: 11 le vittorie, 7 i pareggi e 8 le sconfitte

CINQUINE ALLE SPALLE – Subito in archivio i coriandoli per le prime affermazioni della banda-Sarri, arriva il primo turno infrasettimanale del campionato. Gli azzurri affrontano la matricola Carpi. Sfida insidiosa, gli uomini di Castori hanno bisogno d’ossigeno ed il Napoli allo stesso modo deve far punti per dimostrare di aver trovato finalmente la quadra.
LA MATRICOLA PROTESTA, SCELTO ROCCHI – Il direttore di gara designato per l’incontro di Modena, dopo le proteste di Sogliano, è l’esperto Gianluca Rocchi della sezione di Firenze. Classe ’73, agente di commercio ed internazionale dal 2008, è alla tredicesima stagione nella CAN di A e B. Il debutto in Serie A arriva nel corso del campionato 2003/2004, il primo di militanza sotto il nuovo organo tecnico, con la direzione di Lecce-Reggina (2-1). L’anno successivo è decorato con il Premio “Giorgio Bernardi”, destinato al miglior giovane arbitro debuttante in Serie A. Il direttore di gara fiorentino vanta ad oggi 182 presenze nella massima serie, con una media di cinque ammonizioni a partita, un’espulsione ogni due e un rigore ogni due. In questo inizio di stagione ha diretto Lazio-Bologna del 22 agosto ed il derby Inter-Milan del 13 settembre, conquistando l’approvazione della critica a pieni voti.
PRECEDENTI COME SE PIOVESSEVentisei i precedenti con i partenopei, per un bilancio totale di undici vittorie, sette pareggi e otto sconfitte. Nel 2004, nella gara di rientro dalle ferie natalizie del 6 gennaio (ostico per tradizione), firma l’esordio con un Bari-Napoli 0-0, in un S.Nicola semi-deserto, negli ultimi mesi della vecchia gestione Naldi. Il 2 novembre del 2008 Milan-Napoli 1-0 è il palcoscenico del Napoli di Edy Reja che, forte del primo posto in classifica al pari dell’Udinese con 20 punti in 9 gare, sfida i diavoli nella trasferta meneghina. Finisce con uno sciagurato autogol di Denis a 4’ dalla fine. Prima, però, Rocchi si rende protagonista, consentendo una smisurata aggressività ai padroni di casa ( famoso è l’urlo di Gattuso “face to face” con Hamsik) ma diviene fiscale nell’espellere al 43’ Maggio per doppia ammonizione. Concede poi un rigore dubbio al Milan per un fallo di mano di Pazienza, con il braccio legato al corpo. Ancora più discussa è la direzione arbitrale di Rocchi tre anni dopo. Il 28 febbraio 2011, Milan-Napoli 3-0. Di lunedì sera il Napoli, reduce dall’eliminazione in Europa League ad opera del Villarreal, senza Lavezzisqualificato per lo sputo rifilato a Rosi nella gara con la Roma. Gli azzurri sono a soli tre punti dal Diavolo capolista. I rossoneri dominano l’intera gara che, tuttavia, viene aperta dal discutibile rigore concesso a inizio ripresa da Rocchi per un fallo di mano di Aronica. Il difensore colpisce la sfera col gomito sulla linea di fondo a seguito di un contrasto con Pato, alla fine di un’azione viziata da due irregolarità: il fuorigioco di Ibrahimovic e il fallo dello stesso svedese su Cannavaro. E’ sempre il Meazza teatro di spettacoli deludenti con protagonista Rocchi. Giorno dell’epifania, 6 Gennaio 2011: Inter-Napoli 3-1. Gara di esordio di Leonardo sulla panchina dei nerazzurri, spicca il gol annullato ad Andrea Dossena. Nel trionfo del Napoli del 1 Ottobre 2011: Inter-Napoli 0-3, gli episodi che rimandano alla conduzione arbitrale sono l’espulsione sanzionata ad Obi e il rigore concesso agli azzurri per fallo nettamente fuori area dello stesso su Christian Maggio. Altro voto largamente insufficiente. Si riscatta Il 14 Aprile 2013, Milan-Napoli 1-1. Tale gara non evoca giudizi negativi nella valutazione sull’operato del “toscanaccio”, in linea di massima, equilibrato nel metro di giudizio. Il 12 settembre 2013, nel terzo turno di campionato c’è Napoli-Atalanta. La partita termina 2-0 per gli azzurri e Rocchi non lascia impronte sgradevoli. Appare anzi pronto ad espellere per doppio giallo l’ex azzurro (tragicomicamente avvelenato) Luca Cigarini, intervenuto in maniera alquanto ruvida su Insigne e Callejòn. Juventus-Napoli 3-0 del 10 novembre 2013 è ancora nella memoria dei tifosi partenopei, non solo per la forza straripante della formazione di Conte. La partita si sblocca infatti al 1′ con Llorente che insacca alla spalle di Reina in chiara posizione di fuorigioco e prosegue con un rigore non concesso ad Higuain per una trattenuta in area di Ogbonna. Il successivo incontro vede Rocchi alle prese con un altro 3-0, questa volta in favore degli azzurri e contro la Roma. È lui infatti a gestire il gioco dei ventidue in campo nella semifinale di ritorno di Coppa Italia del 12 febbraio 2014. L’episodio clou della gara avviene al 78′, minuto in cui il fischietto espelle Strootman per un applauso ironico, successivo all’ammonizione procurata per un netto fallo su Callejòn. Decisione che rientra nei termini del regolamento. Per il resto ordinaria amministrazioni e decisioni giuste. Insomma, una delle poche volte in cui il fischietto toscano non delude in un appuntamento di gala.
GLI ULTIMI INCONTRI – Ne combina una grossa il 9 marzo 2014, Napoli-Roma 1-0. Primo tempo, gli azzurri ripartono velocemente: Nainggolan interrompe il fraseggio e mette in rimessa laterale. Arriva Ghoulam, dotato di una rimessa a lunga gittata, precisa su Higuain (come in occasione dell’1-0 contro il Cagliari). Fischio del direttore di gara, che alza il braccio: “E’ fuorigioco!”. Forse il regolamento riletto prima del match mancava di alcune pagine. Altri errori in Sampdoria-Napoli 1-1 del 1 dicembre 2014. Giusta l’espulsione per doppio giallo ai danni di Koulibaly, reo di aver steso lo sgusciante Eder sull’esterno. Pesa non poco un fuorigioco dubbio segnalato ad Higuain lanciato a rete al 16′ ed un calcio di rigore non concesso all’88′ per una palese fallo in area di De Silvestri su David Lopez.Il penultimo riferimento è datato 8 marzo 2015, Napoli-Inter 2-2. Ingenui gli azzurri a farsi rimontare dopo il duplice vantaggio accumulato in 62′ di gioco. Giusta l’assegnazione del calcio di rigore all’Inter all’86’ per la maldestra e vistosa trattenuta in area di Henrique (espulso inoltre per doppio giallo) ai danni di Palacio. L’ultima volta è ancora più amara, Napoli-Lazio 2-4 del 31 maggio 2015. Lo smacco per la perdita del terzo posto Champions è stato da poco “vendicato”, ma resta l’appuntamento fallito nell’ultima di Benitez sulla panchina partenopea. Tre gli episodi principali nel mirino. Rocchi fa bene in due occasioni: giuste le espulsioni per doppia ammonizione inflitte a Parolo e Ghoulam. Dubbia invece la concessione del calcio di rigore agli azzurri per fallo di Lulic su Maggio, il contatto sembra infatti avvenire fuori dall’area di rigore. Ci penserà poi Higuain (purtroppo) a fare “giustizia”…
A cura di Antonio Fusco
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