RISPOSTA ARBITRALE A MANCINI – Il programma della 15esima giornata vede il Napoli impegnato al Dall’Ara di Bologna. Gli azzurri devono difendere il primato conquistato contro l’Inter del “protestante” Mancini. Il tecnico nerazzurro, che ha sollevato polemiche dopo l’espulsione di Nagatomo, se la vedrà (dal punto di vista arbitrale) con Giacomelli: il non quotatissimo giudice di gara designato per Inter-Genoa di questa sera. Per la sfida tra partenopei e rossoblu sono stati invece designati due arbitri che hanno presenziato proprio al big match del San Paolo di lunedì, ovvero Di Liberatore (IV uomo in Napoli-Inter) ed il famigerato Mazzoleni (addizionale in Napoli-Inter). Episodio insolito.
MAZZOLENI, IL RICORDO PRINCIPE È SEMPRE QUELLO… – Il nome del 40enne Paolo Silvio Mazzoleni, della sezione di Bergamo, rievoca istantaneamente episodi nefasti: il più “doloroso” è quello dell’11 agosto 2012. Napoli e Juventus si giocano la Supercoppa a Pechino, lui s’imbatte in una direzione a dir poco negativa. Anche la società azzurra si fa sentire a fine gara, decidendo di disertare per protesta la premiazione del trofeo nazionale. Sul 2-1 per l’allora formazione di Mazzarri (espulso per proteste), l’arbitro di Bergamo assegna un rigore dubbio ai bianconeri su segnalazione dell’uomo d’aera Rizzoli per fallo di Fernandez su Vucinic. Famoso è poi il cartellino rosso estratto ai danni di Goran Pandev per presunte offese, segnalate dall’assistente Stefani. Anche Zuniga si reca anzitempo negli spogliatoi per un fallo su Giovinco, che gli costa il secondo cartellino giallo. Rientra nel computo degli errori anche un’evidente spinta di Barzagli su Behrami in area di rigore non sanzionata. Il match termina 4-2 per gli uomini di Conte. Pechino non è però l’unico luogo di incontro tra Mazzoleni ed il Napoli.
LE ALTRE VOLTE – Sedici sono i suoi precedenti con la compagine napoletana (dodici in campionato, uno in Coppa Italia, uno in Supercoppa), con un bilancio di cinque vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte. L’esordio avviene il 16 dicembre 2007 in un tranquillo Siena-Napoli 1-1: gara non condita da episodi decisivi, sulla quale non pesa la sua direzione. Diversamente dal Napoli-Brescia 0-0 del 6 marzo 2011. In quell’occasione Mazzoleni annulla una rete agli azzurri per un presunto fuorigioco di Cavani e non concede un rigore per un netto fallo di Kone ai danni di Mascara. In Lazio-Napoli 3-1 del 7 aprile 2012 le cose non vanno meglio: la gestione dei cartellini non è ottimale e nel primo tempo non assegna un rigore per un chiaro intervento irregolare di Cana su Pandev. Il fischietto di Bergamo, internazionale dal 2011, vanta un’esperienza decennale nella Can di A e di B. Lazio-Treviso 3-1 del 18 settembre 2005 è la sua prima apparizione in massima serie (dove fin’ora a collezionato 142 presenze). Ha la media di circa 4 ammonizioni a partita e di un’espulsione ogni quattro gare, mentre il calcolo relativo alla media dei rigori concessi è di uno ogni quattro partite. Dopo aver rivisto da arbitro di porta i tifosi azzurri in Napoli-Torino 2-0 nell’ottobre 2013 ( match nel quale segnala a De Marco un rigore inesistente per un tocco di braccio di Glik in area su tiro di Fernandez), Mazzoleni si ripresenta al San Paolo il 23 novembre 2013 in Napoli-Parma 0-1. La sua prestazione è positiva e le decisioni non condizionano il risultato finale, che segna la prima pesante caduta in casa della prima gestione Benitez . Si passa dunque al 2 marzo 2014: Livorno-Napoli 1-1. Corrette le decisioni fondamentali, come quella dell’assegnazione del penalty al 31′ per una spinta in area di Ceccherini ai danni di Pandev. Stona invece la gestione complessiva dei cartellini, che restano troppo spesso nel taschino fluorescente. La penultima volta è datata 14 febbraio 2015: Palermo-Napoli 3-1. La prestazione del Fischietto bergamasco è sufficiente, poche le sbavature. Eccessivo il giallo al diffidato Higuain e troppo clemente con Rispoli, meritevole di rosso per fallo di reazione. Giusta invece la mancata assegnazione del penalty a favore degli azzurri per un tocco di mano involontario di Andelkovic. L’ultimo incrocio ci porta al 3 maggio 2015: Napoli-Milan 3-0. Mazzoleni viene subito messo alla prova dopo 42”, quando De Sciglio atterra Hamsik in area di rigore. Pronta le segnalazione del penalty e la conseguente espulsione del terzino rossonero per fallo da ultimo uomo. Giusta la chiamata del bergamasco, che si mostra sicuro nelle altre decisioni fino al minuto 67′, momento in cui Gabbiadini viene trattenuto in area da Paletta: netto il rigore non concesso. Migliora quindi nelle ultime uscite, c’è però da stare sempre attenti a proposito della sua tenuta mentale. per i 90′ complessivi…
A cura di Antonio Fusco
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