Il Napoli riprende dove aveva lasciato prima della sosta per le nazionali. 0-2 al Verona e momentaneo primo posto in classifica in attesa di Fiorentina ed Inter. Solito 4-3-3 per Sarri con i titolarissimi in campo: Chiriches per lo squalificato Koulibaly unico cambio rispetto all’ultimo match di campionato con l’Udinese. Mandorlini schiera i suoi con un 4-3-3 a specchio, con tanti problemi di formazione a causa dei molteplici infortuni.
Nei primi minuti è chiaro il copione del match. E’ il Napoli a fare la partita con un buon giro palla ed il Verona dietro la linea del pallone per ostruire le linee di passaggio. Tanta densità nella propria metà campo per i gialloblù con il chiaro intento di aspettare e ripartire in contropiede. Al 4’ prima occasione per il Napoli con Hamsik che s’inserisce nello spazio lasciato libero da Higuain venuto incontro per creare gioco. Bravo Callejon a servire lo slovacco che però non concretizza. Come prevedibile il fraseggio del Napoli trova spazi chiusi, e la manovra azzurra risulta così lenta negli sbocchi tanto che viene spesso cercata la verticalizzazione per sorprendere la retroguardia scaligera. Dai piedi di Halfreddsson nascono le ripartenze del Verona soprattutto dal lato sinistro, ma la difesa azzurra si fa trovare sempre pronta. Al 23’ Hamsik trova spazio tra le linee e con un gran tiro da fuori sfiora l’incrocio dei pali. Nonostante le difficoltà nel trovare spazi, il Napoli è sempre corto e compatto: tante palle recuperate dagli azzurri mai sfilacciati.
Ad inizio ripresa il leitmotiv della partita non cambia: il Napoli riprende a macinare gioco cercando di alzare il proprio ritmo di gioco, mentre il Verona rinuncia a giocare aspettando nella propria metà campo. Al 3’ una verticalizzazione di Jorginho trova libero Higuain, ma la conclusione del Pipita viene deviata in angolo da Rafael. La partita s’innervosisce, e iniziano a fioccare i gialli. Tanti errori tecnici da entrambi i lati, qualità di gioco che ne risente. Al 65’ El Kaddouri prende il posto di Callejon sull’out destro. Poco dopo il Napoli passa: gran discesa palla al piede di Hamsik che serve alla perfezione Insigne a centro area per il vantaggio azzurro. Napoli più calmo a vantaggio acquisito anche in virtù di maggiori spazi. Al 72’ entra anche Toni per riaccedere le speranze scaligere, ma è Marek Hamsik a salire in cattedra: dai suoi piedi nasce anche il gol del 2-0 azzurro. Lo slovacco serve Insigne sulla sinistra che chiude l’azione servendo Higuain per il raddoppio. Il Verona esce dalla partita e il Napoli fa quel che vuole, gestendo palla e accelerando quando può. Higuain ed Allan sfiorano il tris, approfittando del calo di concentrazione dei padroni di casa. Al 77’ David Lopez fa rifiatare Hamsik andandosi a posizionare nella stessa zona di campo. Nel finale il Napoli gestisce palla e le energie, senza mai subire alcun affondo veronese. All’88 dentro Maggio per Insigne: Sarri prova il terzino esterno alto a destra, probabilmente anche in vista dei prossimi turni d’Europa League.
A cura di Rosario Vitiello
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