VERSO LA GARA – Allo Stadio Friuli, il Napoli di Sarri affronta l’Udinese nell’ambito della tredicesima giornata del campionato di Serie A, che riparte dopo la sosta per le nazionali: il tecnico si affida a Mertens come falso nueve in attacco e decide di non schierare Albiol al centro della difesa – nonostante lo spagnolo sia ormai recuperato – preferendogli Chiriches; inoltre, Diawara vince il ballottaggio con Jorginho in cabina di regia. Il 4-3-3 speculare di Delneri vede Kums – che era stato trattato anche dal Napoli in passato – a centrocampo con il compito di costruire il gioco; il tridente offensivo dell’Udinese è composto da Matos, Thereau e Zapata, attaccante di proprietà del Napoli che potrebbe mettere in seria difficoltà la difesa azzurra.
LE CHIAVI DEL MATCH – Nel primo tempo, il Napoli parte a rilento per poi iniziare a carburare col passare dei minuti e spingere sistematicamente nella metà campo avversaria; i ragazzi di Sarri però risultano talvolta imprecisi in fase di impostazione e consentono così all’Udinese di ripartire. I friulani disputano un primo tempo di sacrificio e caratterizzato da una grande attenzione dal punto di vista tattico. I primi quarantacinque minuti – che non hanno messo in mostra grande intensità di gioco – si chiudono sul risultato di 0-0. All’inizio della ripresa, Insigne porta subito in vantaggio il Napoli e si sblocca in campionato: l’attaccante partenopeo viene servito da Callejon al centro dell’area di rigore e piazza il pallone nel sette. Lo stesso Insigne rischia di siglare la doppietta personale dopo pochi minuti con una conclusione dal limite dell’area che va a stamparsi sulla traversa. Al 53’, Delneri manda in campo Perica al posto di Matos per ravvivare il proprio reparto offensivo. Al 56’, Insigne trova il goal del 2-0 (e dunque della doppietta personale): il folletto di Frattamaggiore sfrutta un errore difensivo di Widmer ed insacca con facilità il pallone in rete. Passano soltanto due minuti e l’Udinese accorcia le distanze col neoentrato Perica, che spiazza Reina su calcio d’angolo con un preciso colpo di testa. Nel secondo tempo, le due squadre si allungano, crescono d’intensità e la gara diventa molto più avvincente. Al 72’, Zielinski va a rilevare Hamsik e successivamente Insigne – che è stato febbricitante fino a questa mattina – viene sostituito con Giaccherini per dare maggiore copertura in fase di non possesso; Delneri, dall’altra parte, manda in campo Jankto e De Paul al posto di Kums e Zapata. Infine, Sarri spende l’ultimo cambio a sua disposizione per sostituire Mertens con El Kaddouri all’87’. Il match termina col risultato di 1-2: il Napoli riesce ad avere meglio in trasferta contro una squadra ben organizzata e, tutto sommato, in crescita con la gestione Del Neri.
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