VERSO LA GARA – Al Mapei Stadium, il Napoli di Sarri sfida i padroni di casa del Sassuolo nella trentatreesima giornata del Campionato di Serie A: in casa Napoli, Sarri conferma la formazione che ha affrontato l’Udinese la settimana scorsa, con Strinic che viene nuovamente preferito a Ghoulam sulla fascia sinistra, con Allan e Jorginho che affiancano capitan Hamsik a centrocampo ed infine con Mertens punta centrale che verrà supportato da Insigne – fresco di rinnovo fino al 2022 – e Callejon. Dall’altra parte, Di Francesco schiera Dell’Orco come terzino a sinistra per via della squalifica di Peluso, confermando per il resto la difesa composta da Acerbi e Cannavaro al centro e da Lirola sulla fascia destra; a centrocampo, il tecnico dei neroverdi schiera il terzetto Sensi-Duncan-Pellegrini, mentre in attacco recupera Defrel, che agirà come punta centrale, supportato da Ragusa e Berardi.
LE CHIAVI DEL MATCH – La gara si rivela insidiosa per gli azzurri fin dai primi minuti di gioco: il pressing alto del Sassuolo in fase di non possesso fa infatti vacillare la consueta circolazione di palla del Napoli. Va inoltre sottolineato il raddoppio effettuato costantemente sul portatore di palla dai calciatori del Sassuolo, che restano corti e dunque non concedono molti spazi agli attaccanti azzurri (in particolare limitando i movimenti di Callejon e Insigne); in fase offensiva, d’altra parte, i neroverdi ripartono con velocità, mettendo talvolta in apprensione la difesa del Napoli e dimostrando di aver preparato in maniera minuziosa la gara. Col passare del tempo – e precisamente dal 20’ in poi – gli azzurri iniziano a creare qualcosa in più in fase offensiva, pur non riuscendo a sbloccare la gara. Ad inizio ripresa, Di Francesco sostituisce Defrel con Matri per dare maggior peso offensivo alla sua squadra ed inserisce Mazzitelli al posto di Pellegrini. Al 52’, il Napoli sblocca la gara con il solito Mertens, che viene servito in mezzo all’area da Callejon e, da posizione ravvicinata, deve soltanto depositare il pallone in rete con la testa. Passano appena sei minuti ed il Sassuolo riacciuffa il pareggio con Berardi, che sfrutta uno sciagurato retropassaggio di testa di Hamsik e, penetrato in area di rigore, batte Reina. I padroni di casa, galvanizzati dal goal, continuano a premere sull’acceleratore, ma al 65’ è il Napoli a rischiare di riportarsi in vantaggio con Mertens, che su calcio di punizione dal limite dell’area colpisce in pieno la traversa; dopo pochi minuti, Sarri inserisce Zielinski al posto di Allan. La sfortuna del Napoli non si ferma alla traversa colpita da Mertens: al 75’, infatti, Insigne tenta il tiro a giro da fuori area e centra il palo, con Consigli che resta immobile e riesce a bloccare il pallone sulla ribattuta. Di Francesco è costretto a sostituire subito dopo Berardi – che ha i crampi – con Ricci. Il Sassuolo si porta sul 2-1 all’80’ con Mazzitelli, che insacca il pallone in rete col destro dopo essere stato servito in area da Ragusa. La reazione di Sarri non si fa attendere: il tecnico toscano, infatti, manda in campo Milik al posto di Jorginho, passando ad un 4-2-3-1. L’attaccante polacco, appena entrato, sigla il goal del 2-2 per il Napoli, sfruttando una mischia in area e depositando il pallone in rete; Sarri spende anche l’ultimo cambia a sua disposizione, inserendo Ghoulam al posto di Strinic. Nonostante il finale di partita che vede gli azzurri tutti proiettati nella metà campo del Sassuolo, la gara termina col risultato di 2-2 per il Napoli, che in attesa della partita di domani sera tra Pescara e Roma, conquista soltanto un punto al Mapei Stadium e rischia così di rallentare nella corsa al secondo posto.
A cura di Mariano Menna
