VERSO LA GARA – All’Olimpico di Roma, il Napoli affronta i giallorossi di Spalletti nell’ambito del primo anticipo della ventisettesima giornata del Campionato di Serie A: anche in vista del big match di Champions League col Real Madrid, Sarri conferma la difesa titolare (composta dal quartetto Hysaj-Albiol-Koulibaly-Ghoulam), ma a centrocampo schiera dal 1’ Rog e Jorginho (e dunque non Zielinski e Diawawa) insieme a capitan Hamsik. In attacco, il tecnico dei partenopei torna ad affidarsi al tridente leggero, con Insigne e Callejon a supporto di Mertens. In casa Roma, Spalletti imposta un inaspettato 4-2-3-1 che vede Juan Jesus e Rudiger rispettivamente terzino a sinistra e a destra, con la coppia Fazio-Manolas al centro della difesa; in mezzo al campo, il tecnico giallorosso schiera De Rossi e Strootman, che adranno a sorreggere il tridente di trequartisti – Perotti, Nainggolan ed El Shaarawy –, con Dzeko unica punta. Bruno Peres, Emerson Palmieri e Salah restano dunque in panchina.
LE CHIAVI DEL MATCH – Il Napoli si rivela aggressivo e con baricentro alto fin dai primi minuti di gioco, sorprendendo la Roma e spingendo molto in fase offensiva; col passare dei minuti, però – all’incirca dal 10’ in poi – la Roma alza i ritmi e prende le misure ai partenopei, proiettandosi nella metà campo avversaria con costanza e mettendo in difficoltà la difesa azzurra. Al 26’ – in un momento di gara non propriamente facile per gli uomini di Sarri – , è proprio il Napoli a portarsi in vantaggio con Mertens, che viene servito splendidamente da Hamsik, si invola verso la porta e supera Szczesny con un pallonetto. Gli azzurri attuano sistematicamente un pressing alto sul portatore di palla avversario per costringere i giallorossi all’errore; in fase di possesso palla, inoltre, il Napoli sfrutta spesso le zone centrali del campo – che i centrocampisti della Roma non controllano in maniera impeccabile – grazie agli inserimenti di Hamsik (è proprio a causa della libertà di cui gode lo slovacco che prende forma il goal del vantaggio degli azzurri). Ad inizio ripresa, il Napoli raddoppia grazie ad una splendida intuizione di Insigne, che riparte in contropiede e serve Mertens in area col destro, consentendogli di insaccare il pallone in rete e di siglare così la doppietta personale. Dopo il goal, Spalletti sostituisce El Sharaawy e Fazio con Salah e Bruno Alves per incrementare il potenziale offensivo della propria squadra ed affidarsi all’imprevedibilità dell’egiziano. Nel secondo tempo, i ritmi si rivelano altissimi e le due squadre si allungano, dando vita a numerosi ribaltamenti di fronte; al 66’, Sarri manda in campo Diawara al posto di Jorginho e successivamente è costretto a sostituire Mertens – che si è infortunato – con Zielinski: in tale circostanza, Callejon prende il posto del belga al centro dell’attacco, mentre Zielinski si sposta sull’out di destra. Con l’entrata di Milik al posto di Hamsik al 79’, Callejon torna a posizionarsi sulla fascia destra, con l’attaccante polacco che viene schierato al centro del tridente. In contemporanea, Spalletti spende l’ultimo cambio a sua disposizione per sostituire De Rossi – che era già stato ammonito – con Paredes. All’85’, la Roma rischia di riaprire la partita con Salah, che giunge indisturbato dinnanzi a Reina, ma colpisce il palo alla destra del portiere: sono soltanto le prove generali del goal giallorosso. Al 90’, infatti, Strootman accorcia le distanze per la Roma, battendo Reina con una conclusione in area dopo essere stato servito dall’out di sinistra da Perotti. Nonostante il goal dei padroni di casa e la sofferenza nei minuti finali, il Napoli riesce ad avere la meglio sulla Roma – anche grazie ad alcune parate strepitose di Reina – e si porta a -2 dagli stessi giallorossi e si prepara ad affrontare al San Paolo il Real Madrid col morale in ascesa.
A cura di Mariano Menna
