VERSO LA GARA – Al San Paolo, il Napoli di Sarri affronta il Milan nell’ambito della tredicesima giornata del Campionato di Serie A che segue la sosta per gli impegni delle Nazionali: per rialzarsi dopo il pareggio esterno col Chievo Verona, il tecnico dei partenopei manda in campo i suoi ‘titolarissimi’, con Mario Rui che ovviamente sostituisce l’infortunato Ghoulam. A centrocampo, Sarri schiera Jorginho in cabina di regia, affiancato Hamsik ed Allan, mentre in attacco conferma il tridente offensivo composto da Insigne, Callejon e Mertens. In casa Milan, Montella imposta un 3-4-2-1 con Musacchio, Bonucci e Romagnoli centrali difensivi, Kessié e Montolivo interni di centrocampo e Borini e Bonaventura esterni; infine, Locatelli e soprattutto Suso agiranno da trequartisti a supporto di Kalinic, unica punta.
LE CHIAVI DEL MATCH – Il Napoli scende in campo propositivo in termini di circolazione di palla, sfruttando costantemente il fraseggio nei primi venti minuti senza essere contrastato in maniera adeguata dai rossoneri; successivamente, però, il Milan cresce d’intensità, approfittando della densità creata a centrocampo e appropriandosi a tratti del possesso di palla. Nella formazione di Montella, va sottolineata la posizione molto arretrata (e insolita) di Borini in fase di non possesso, che va ad evidenziarsi ovviamente quando gli azzurri si proiettano nella metà campo avversaria. Al 34’, il Napoli si porta in vantaggio con Insigne, che viene servito sul filo del fuorigioco da Jorginho, si invola da solo verso la porta e batte Donnarumma col destro. Sul lancio di Jorginho, l’attaccante azzurro è tenuto in gioco da Romagnoli. Nei minuti di recupero del primo tempo, Montella è già costretto a sostituire Suso per infortunio: al suo posto, entra André Silva. In tal modo, il Milan va a schierarsi in campo con un 3-5-2 meno atipico – per attitudini, infatti, l’attaccante portoghese è portato a defilarsi di meno rispetto a Suso. Ad inizio ripresa, il Napoli continua a premere sull’acceleratore e mette più volte in difficoltà la difesa rossonera grazie alla rapidità delle proprie incursioni. Al 65’, Sarri sostituisce Mario Rui con Maggio: con l’uscita del terzino portoghese, Hysaj va a prendere il suo posto sulla fascia sinistra, mente Maggio si posiziona a destra; successivamente, anche Hamsik lascia il campo e al suo posto entra Zielinski. È proprio il neoentrato Zielinski a siglare il goal del 2-0 per il Napoli: il centrocampista polacco viene servito con un pallonetto da Mertens in posizione defilata e deposita il pallone in rete con un diagonale destro rasoterra. Al 77’, Montella sostituisce Borini con Abate, mentre Sarri sfrutta l’ultimo cambio a sua disposizione per richiamare in panchina Callejon e mandare in campo Rog, che va a posizionarsi proprio al posto dello spagnolo. La reazione dei rossoneri al raddoppio del Napoli porta allo splendido goal messo a segno da Romagnoli nei minuti di recupero e, in generale, alla pressione offensiva dei rossoneri nei minuti finali; pur soffrendo un po’ dopo il goal di Romagnoli, d’altra parte, il Napoli riesce a portare a casa il risultato positivo, tornando alla vittoria dopo la frenata della scorsa settimana in terra clivense.
A cura di Mariano Menna
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro