VERSO LA GARA – Al San Paolo, il Napoli affronta la Lazio nel match valevole per la dodicesima giornata del campionato di Serie A: anche tenendo conto del match di Champions League disputato martedì dagli azzurri contro il Besiktas, Sarri manda in campo dal primo minuto Chiriches (e non Maksimovic) al dentro della difesa e Diawara in cabina di regia; inoltre, il tecnico dei partenopei lascia in panchina Gabbiadini, preferendogli Mertens, che agirà ovviamente da ‘falso nueve’ e sarà supportato da Callejon ed Insigne. Simone Inzaghi si presenta al San Paolo con un 3-5-2 che vede Keita Baldé a supporto di Immobile (che ha già siglato 9 goal in 11 partite di campionato); Felipe Anderson giocherà dunque in posizione più arretrata, come esterno di centrocampo a destra. Il tecnico piacentino ritrova inoltre dal primo minuto Lucas Biglia, che viene affiancato da Parolo e Milinkovic-Savic in mezzo al campo.
LE CHIAVI DEL MATCH – Nei primi minuti di gioco, la difesa della Lazio viene messa in apprensione dal Napoli grazie alle accelerazioni dei suoi giocatori offensivi. La partita si rivela fin da subito molto dinamica: le squadre sono spesso lunghe e danno vita a continui capolgimenti di fronte. Col passare dei minuti, però, la partita si fa più tattica e meno piacevole; il Napoli spinge spesso sull’acceleratore e prova a penetrare nell’area di rigore avversaria soprattutto con Mertens e con l’inserimento dei centrocampisti, ma la difesa della Lazio tiene bene il campo e dà il via alle insidiose ripartenze di Keita e Felipe Anderson, che però non chiamano mai seriamente in causa Reina e che vengono contenute dallo strapotere fisico di Koulibaly. Il primo tempo si chiude dunque reti inviolate. Ad inizio ripresa, la Lazio si dimostra pericolosa in più circostanze, ma al 52’ Hamsik sblocca il match: il capitano del Napoli infatti si inserisce in area di rigore, rientra sul sinistro e insacca il pallone in rete con un diagonale basso. La risposta della Lazio non si fa attendere: dopo appena due minuti, Keita penetra in area di rigore, punta Chiriches e va alla conclusione di destro; sul tiro non impeccabile del senegalese, è palese la ‘papera’ di Reina, che consente al pallone di infilarsi in rete. Nonostante il goal subìto, il Napoli continua a mettere in difficoltà la difesa biancoleste, con Marchetti che è chiamato più volte all’intervento tra i pali. Al 66’, Sarri manda in campo Gabbiadini al posto di Insigne: Mertens viene dunque posizionato sull’out di sinistra al posto di Insigne, con Gabbiadini nel ruolo di prima punta. Al 77’, Inzaghi passa ad un 4-3-3 e sostituisce Lulic con Patric: in tale circostanza, Radu viene spostato al centro della difesa; dall’altra parte, Sarri spende un’altra sostituzione e schiera El Kaddouri al posto di Callejon. Infine, il tecnico dei biancocelesti sostituisce Keita ed Immobile con Djordjevic e Lombardi, mentre il tecnico del Napoli richiama in panchina un affaticato Hamsik e inserisce Allan. Il match termina col risultato di 1-1: gli assalti del Napoli (soprattutto nel secondo tempo) non si sono concretizzati anche grazie ad una buona prestazione dal punto di vista difensivo dei biancocelesti, che sfruttano una grave defaillance di Reina e conquistano così un punto importante.
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