VERSO LA GARA – Al San Paolo, il Napoli di Sarri affronta il Genoa nell’anticipo della ventiquattresima giornata del Campionato di Serie A: con il big match di Champions League col Real Madrid all’orizzonte, Sarri ritrova dal 1’ Koulibaly al centro della difesa, ma è costretto a fare a meno dello squalificato Hysaj, che verrà sostituto da Maggio. A centrocampo, il tecnico azzurro conferma Diawara e Zielinski insieme a capitan Hamsik, mentre in attacco schiera dal per la prima volta in campionato dal primo minuto Giaccherini (che prende il posto dello squalificato Callejon a destra nel tridente) insieme ad Insigne e Mertens. In casa Genoa, Juric manda in campo Munoz in difesa al posto di Izzo, che è squalificato, e schiera Veloso e Hiljemark come interni del centrocampo a quattro, con Laxalt e Lazovic sulle fasce; nel tridente offensivo, il tecnico croato si affida alle capacità realizzative di Simeone e all’esperienza del napoletano Palladino, che agirà sull’out di sinistra (mentre Rigoni occuperà l’out di destra).
LE CHIAVI DEL MATCH – L’inizio di gara non si rivela particolarmente semplice per i ragazzi di Sarri: il Genoa, infatti, si presenta in campo con un baricentro piuttosto alto e pressa il portatore di palla avversario gestendo inoltre il pallone con rapidità. Al 19’, Gentiletti è costretto a lasciare il terreno di gioco per infortunio: al suo posto, entra Orban. Va sottolineato come il Napoli non si dimostri molto preciso nella prima mezz’ora gioco, compiendo molti errori in fase di impostazione; dopo il 25’, però, gli azzurri crescono d’intensità, proiettandosi con maggiore continuità nella metà campo avversaria, ed il Genoa non riesce a contenere l’offensiva degli avversari. Al 36’, Insigne va alla conclusione dal limite dell’area e soltanto un grande intervento di Lamanna impedisce al pallone di entrare in porta. Al 39’, Juric è costretto a sostituire anzitempo anche Veloso per infortunio, mandando in campo Cataldi. Al 50’, Zielinski sblocca il match: il centrocampista polacco viene servito involontariamente da un difensore rossoblù, si inserisce in area di rigore e trova la conclusione vincente. Al 58’, Juric spende l’ultimo cambio a sua disposizione, sostituendo Palladino con Taarabt per cercare di ravvivare il proprio reparto offensivo. Al 68’, Mertens penetra di forza in area di rigore, superando Burdisso, e serve Giaccherini davanti alla porta: l’ex calciatore del Bologna deve soltanto depositare il pallone in rete, mettendo così a segno il primo goal con la maglia del Napoli. Dopo pochi minuti, lo stesso Giaccherini viene rilevato da Rog, mentre Allan va a sostituire Hamsik. Il Napoli continua a gestire il possesso di palla per poi cercare di sfruttare gli inserimenti dei suoi centrocampisti: i ragazzi di Juric vanno in seria difficoltà sulle accelerazioni dei partenopei e non riescono a ripartire in maniera efficace. Al 77’, Sarri manda in campo Pavoletti al posto di Mertens. Nella ripresa, gli attaccanti rossoblù sono stati ben controllati dal reparto difensivo azzurro e dunque non hanno avuto modo di impensierire Reina: il match termina col risultato di 2-0 per il Napoli, che ora può finalmente pensare alla sfida di mercoledì con gli attuali detentori della Champions League.
A cura di Mariano Menna
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