VERSO LA GARA – Al San Paolo, il Napoli di Sarri affronta l’Empoli terzultima in classifica dell’allievo Martusciello nel match valevole per la decima giornata del campionato di Serie A. In vista del big match di sabato sera, il tecnico dei partenopei schiera dal primo minuto Zielinski e Maggio, concedendo un turno di riposo a capitan Hamsik e ad Hysaj; inoltre, Sarri sostituisce Maksimovic con Chiriches in difesa, in attesa del ritorno di Albiol dall’infortunio. In attacco, Mertens agirà nuovamente da falso nueve – complice la squalifica di Gabbiadini – e verrà supportato da Insigne e Callejon. In casa Empoli, Martusciello si affida alle indiscusse qualità tecniche – nonostante un inizio di campionato sottotono – e agli inserimenti di Saponara, che agirà da trequartista alle spalle di Pucciarelli e Mchedlidze (e dunque non di Maccarone) nel 4-3-1-2 disegnato dal tecnico ischitano, per iniziare a cancellare il record negativo di peggior attacco della Serie A (con soli due goal segnati in nove gare)
LE CHIAVI DEL MATCH – Nel primo tempo del match, il Napoli crea numerose occasioni e prova a schiacciare gli ospiti nella propria metà campo; d’altra parte, i ragazzi di Martusciello mettono in mostra tanta grinta e mettono in difficoltà al centrocampo azzurro in fase di impostazione, creando densità. Va sottolineato come il fatto che la linea difensiva dell’ Empoli sia alta comporti anche degli inconvenienti: tale caratteristica, infatti, consente a Callejon di inserirsi con facilità in area di rigore con i suoi tagli. Nei primi quarantacinque minuti, risulta ulteriormente chiaro come Mertens non sia strutturalmente in grado di agire da centravanti, pur essendo volenteroso: sui numerosi cross di Ghoulam ed Insigne provenienti dalla sinistra, infatti, il belga non riesce a rendersi pericoloso, anche quando compie i movimenti in maniera adeguata; il belga mette in difficoltà gli avversari soprattutto quando avanza palla al piede o viene servito sulla corsa Al 34’, Callejon riceve palla area di rigore da Insigne, ma non riesce ad indirizzare la sfera di testa e Skorupski può bloccare la sfera senza problemi. Al 39’, Insigne serve Mertens sul filo del fuorigioco: il folletto belga si invola in area di rigore e va alla conclusione, ma il portiere dell’Empoli chiude la saracinesca per ben due volte. Al 43’, Callejon viene imbeccato da Mertens in area di rigore e prova il tiro ad incrociare, ma Skorupski compie un autentico miracolo, distendendosi e smanacciando via il pallone. Il primo tempo termina a reti inviolate, col Napoli che ha avuto più occasioni, ma non è riuscito a sbloccare il risultato. Al 50’, il Napoli si porta in vantaggio con Mertens: Callejon serve il fantasista belga sulla corsa dall’altra parte del campo, consentendogli di depositare il pallone in rete. Subito dopo, Martusciello sostituisce uno spento Krunic con Tello per cercare di ravvivare la manovra offensiva della sua squadra. Al 57’, Skorupski salva ancora una volta l’Empoli su una potente conclusione di Jorginho dal limite dell’area. Il tecnico dei toscani non ha apprezzato particolarmente la prestazione di Mchedlidze, che è parso troppo statico e poco incisivo: al 66’, l’attaccante georgiano viene sostituito da Maccarone e Croce prende il posto di Buchel; nel Napoli, Hamsik va a rilevare Allan, mentre Diawara fa rifiatare Jorginho. Maccarone, appena entrato, ‘rischia’ di siglare il goal del pareggio per l’Empoli: l’attaccante classe ’79 va alla conclusione di collo pieno in area di rigore e soltanto un’ottima parata di Reina salva il Napoli. Sulla fascia destra – anche grazie all’entrata di Croce – l’Empoli mette in difficoltà il Napoli e crea alcune occasioni pericolose; Sarri decide dunque di sostituire Maggio con Hysaj al 78’ per fornire maggior copertura alla corsia laterale di destra del Napoli. I padroni di casa raddoppiano dopo pochi minuti con Chiriches, che batte di testa Skorupski su calcio d’angolo. La gara termina col risultato di 2-0 per i partenopei, che trovano la seconda vittoria consecutiva e si apprestano sabato sera ad affrontare in trasferta la Juventus capolista di Allegri.
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