Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Questo è quanto, dopo Napoli-Sampdoria, partita valida per la seconda giornata del campionato di Serie A, stagione 2015/2016. Via Benitez, dentro Sarri. Napoli che va, Napoli che trovi. Sarà pure cambiata la guida tecnica, ma il risultato, quello no. I soliti errori difensivi, il non chiudere prima le partite, il non saper gestire il risultato. Gli stessi identici difetti dello scorso anno.
LA PARTITA – Un Napoli brillante, sotto tutti i punti di vista, mette subito sotto una Samp presentatasi in giallo al San Paolo. Pronti, via ed Higuain porta gli azzurri in vantaggio. Sono passati 9 minuti dal fischio iniziale di Gervasoni. Poi attenzione, tanta, insidie avversarie ridotte al lumicino e occasioni da gol. Ci sono tutti i presupposti per divertirsi. Insigne colpisce il palo, poi ancora Higuain, che su splendido suggerimento di Allan, incrocia il destro spedendo il pallone alle spalle di Viviano per il 2-0. La ripresa pare cominciare con lo stesso copione, col Napoli in pieno controllo del match fino a quando Fernando si esibisce in una giocata in area di rigore e Albiol lo stende, rigore. Eder dal dischetto, gol. Tempo due minuti e la Samp pareggia. Sgroppata dell’italo-brasiliano sulla sinistra, serie di finte che mandano Albiol al tappeto, e palla in buca per il pari. Muriel prova a farla grossa ma Reina dice di no. Pari e primo punto sotto la gestione Sarri.
Capitolo cambi. Confusione totale probabilmente, o gestione delle forze. Prima fuori un ottimo Allan per David Lopez, poi Jorginho per uno spento Valdifiori. Ciliegina sulla torta: Ghoulam per Hysaj. Peccato però che Eder si sia già presentato nella sua versione carioca, riuscendo a mandare fuori giri mezza difesa azzurra battendo Reina con un tocco delizioso regalando il pari ai suoi. Ah, Reina. Miracoloso, prodigioso nell’evitare a Muriel il gol del possibile vantaggio, deviando sulla traversa un tiro destinato ad insaccarsi in rete.
La sessione estiva del mercato chiude tra circa 24 ore ed il Napoli, in difesa, ha cambiato poco, pochissimo. Dentro Chiriches, stasera out, e Hysaj. Quest’ultimo utilizzato da Sarri fuori ruolo. Ci sarà un perché(?) pur avendo due terzini di fascia sinistra. Sarri però può consolarsi con l’arrivo di Chalobah, dal Chelsea.
Qualcuno potrà pure continuare a dire che è calcio d’agosto, conta poco. Però nel frattempo le altre (Inter e Roma) non scherzano ed iniziano a mettere punti in cascina. Che settembre arrivi in fretta, così come la prima vittoria.
Salvatore Garofalo
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