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Analisi Tattica Napoli Calcio

Napoli- Bologna, l’analisi tattica: la ragnatela di passaggi azzurra intrappola un Bologna poco propositivo

Milik mette a segno la terza doppietta in maglia azzurra; Callejon è capocannoniere, ma è anche più prezioso in fase difensiva

VERSO LA GARA –  Al San Paolo, Il Napoli affronta il Bologna dell’ex Donadoni nell’ambito della quarta giornata del campionato di Serie A: dopo la vittoria in Champions League, Sarri  riconferma Zielinski  – al quale va ormai stretto l’appellativo di ‘riserva’, dopo le ultime prestazioni positive – e manda in Strinic al posto di Ghoulam; in attacco, il tecnico del Napoli schiera Insigne come esterno offensivo a sinistra e si affida a Gabbiadini come punta centrale. In casa Bologna, Donadoni imposta un 4-3-3 speculare, deve fare a meno dell’infortunato Destro e punta su Verdi, che agirà da ‘falso nueve’  e sarà supportato in attacco da Di Francesco e Krejci; a centrocampo, i felsinei possono contare sull’esperienza di Dzemaili (ex azzurro) e sulla freschezza di Nagy, calciatore ungherese classe ’95 che ha stupito molti addetti ai lavori in queste prime apparizioni in maglia rossoblù.  Sprovvisto del suo bomber, il Bologna potrebbe sfruttare la velocità e l’imprevedibilità dei suoi giovani attaccanti, disputando una gara prettamente difensiva per poi cercare di ripartire in contropiede.

LE CHIAVI DEL MATCH –  Ad inizio gara, il Bologna pare piuttosto determinato: su una ripartenza del Bologna, Dzemaili va alla conclusione e soltanto un ottimo intervento di Reina può tenere in piedi il Napoli in questa circostanza; dopo qualche minuto di sbandamento, però, gli azzurri iniziano ad imporre il proprio gioco e, in fase di non possesso, pressano sistematicamente sul portatore palla avversario per recuperare rapidamente la sfera.  Al 13’, Callejon porta in vantaggio il Napoli: l’attaccante spagnolo viene servito mirabilmente dall’out di sinistra da Insigne ed anticipa Torosidis, trafiggendo di testa il portiere avversario; lo spagnolo sale in vetta alla classifica dei marcatori stagionali, ma non va assolutamente dimenticato il suo encomiabile lavoro in fase difensiva. Dopo aver trovato il vantaggio, il Napoli accelera ulteriormente e produce  numerose palle gol, soprattutto con Insigne, che riesce a scardinare con estrema facilità la difesa avversaria.  I ragazzi di Sarri giocano davvero sul velluto, sfruttando la circolazione di palla e verticalizzando in modo repentino, così da sorprendere i difensori rossoblu anche grazie agli inserimenti dei centrocampisti; i partenopei impostano la manovra grazie alle geometrie di Jorginho e dell’onnipresente Zielinski, ma quando il Bologna marca in maniera efficace i centrocampisti azzurri, ripartono direttamente dalla difesa, con Albiol e Koulibaly che si improvvisano registi arretrati. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 per i padroni di casa, che hanno schiacciato il Bologna nella propria metà campo, dimostrandosi padroni del campo e ‘rischiando’ di tornare negli spogliatoi con uno score ben più ampio. Fin dai primi minuti della ripresa, il Bologna sembra un po’ più vivace e cerca più volte di penetrare nell’area di rigore del Napoli con i propri attaccanti: al 56’, Verdi lascia partire una conclusione violentissima dalla lunga distanza e batte Reina, che non è parso propriamente impeccabile in questa circostanza. Al 60’, Donadoni manda in campo Donsah al posto di Nagy per apportare ulteriore dinamismo e fisicità alla manovra felsinea, passando così al 4-3-1-2, con Dzemaili che ricopre il ruolo di trequartista. Allo stesso tempo, Sarri  sostituisce Gabbiadini – che è non ha disputato una buona gara, ma che è stato anche servito poco – con Milik.  Dopo pochi minuti, è il turno di Ghoulam, che va a sostituire Strinic. Al 67’, Milik  riporta in vantaggio il Napoli: l’attaccante polacco batte Da Costa con un tocco morbido di sinistro dopo essere stato servito splendidamente da capitan Hamsik. Sarri inserisce Allan al posto di Jorginho, schierando così Hamsik (e, in certi frangenti, Zielinski) come vertice basso del centrocampo al posto del regista italo-brasiliano. Al 75’, Insigne si divora il goal del 3-1: servito da Allan in area di rigore, l’attaccante di Frattamaggiore spedisce il pallone in tribuna da distanza ravvicinata. Dopo appena due minuti, però, il Napoli non sbaglia e cala il tris ancora con Milik, che sigla la doppietta personale: l’ex attaccante dell’Ajax va alla conclusione col mancino da fuori area ed insacca il pallone in rete.  All’80’, Zielinski si invola verso la porta difesa da Da Costa e Krafth lo atterra al limite dell’area: l’arbitro Doveri assegna il calcio di punizione al Napoli ed espelle Krafth per chiara occasione da rete.  Negli ultimi minuti di gioco, il Napoli addormenta il gioco con la circolazione di palla, col Bologna che pare ormai rassegnato ed osserva passivamente. La gara termina col risultato di 3-1 per il Napoli, che è stato padrone del campo per quasi tutta la partita: grazie a questi tre punti, gli azzurri si portano in vetta alla classifica in attesa del match di domani pomeriggio tra Inter e Juventus.

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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