VERSO LA GARA – Al San Paolo, il Napoli affronta il Besiktas dell’ex azzurro Inler nel terzo match del girone B di Champions League: per l’occasione, Sarri attua un turnover parziale, affidandosi all’esperienza di Christian Maggio (che fa rifiatare Hysaj) sull’out di destra e mandando in campo Chiriches al centro della difesa, Zielinski (che sostituisce Allan) a centrocampo e schierando Insigne e Callejon a supporto di Mertens, che agirà da ‘falso nueve’ (merita attenzione la bocciatura di Gabbiadini dal primo minuto). Güneş, tecnico del Besiktas, dovrebbe impostare un 4-2-3-1 e schiera Adriano, Tolgay e l’ex interista Quaresma a comporre il terzetto offensivo alle spalle di Aboubakar unica punta; Şahan, centrocampista turco nonché giocatore chiave del Besitkas, partirà dalla panchina.
LE CHIAVI DEL MATCH – Il Napoli spinge sull’acceleratore fin dai primi minuti di gioco, producendo alcune palle goal: va menzionato, ad esempio, lo splendido schema da calcio d’angolo che al 3’ libera Mertens in piena area di rigore, anche se il folletto belga non trova la porta. Dopo la prestazione negativa di sabato contro la Roma, la difesa azzurra continua a scricchiolare pericolosamente: nonostante una buona partenza dei partenopei, infatti, al 12’ il Besiktas passa in vantaggio grazie ad un goal di Adriano, che – complice le disattenzioni di Maggio in fase di copertura e di Callejon nella posizione – riceve palla in area di rigore da Quaresma e conclude a rete. Il Napoli accusa il colpo e rischia in più frangenti di subire anche il goal dello 0-2; col passare dei minuti, però, la squadra di Sarri si riproietta in attacco e al 30’ trova il goal del pareggio con Mertens: il folletto belga viene servito dall’out di destra da Callejon ed insacca il pallone nella porta, sfruttando una titubanza del portiere. Nelle ultime partite, gli errori individuali dei calciatori del Napoli si sono incrementati notevolmente e la partita di questa sera, in tal senso, non fa eccezione: al 37’, infatti, un retropassaggio sciagurato di Jorginho spiana la strada ad Aboubakar: l’attaccante camerunese si invola indisturbato verso la porta e sigla il goal del ritrovato vantaggio del Besitkas, pur non essendo impeccabile nel tiro. Il primo tempo termina col risultato di 1-2 per i turchi, che hanno sfruttato al meglio gli errori imperdonabili dei partenopei. Nella ripresa, il Napoli parte subito forte per cercare di ribaltare il risultato. Al 48’, Callejon viene servito da Zielinski in area di rigore e va alla conclusione, ma Fabri si fa trovare pronto: sulla respinta del Fabri, Mertens recupera palla e viene atterrato dallo stesso portiere del Besiktas, ottenendo dunque un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Insigne, che però si fa ipnotizzare da Fabri, sprecando una ghiotta occasione. Al 64’, Insigne lascia il posto a Gabbiadini, che dunque va a posizionarsi al centro dell’attacco. Passano pochi minuti e l’arbitro Karasev assegna un altro calcio di rigore al Napoli per trattenuta di Erkin su Mertens: dagli undici metri, Gabbiadini non sbaglia e sigla il goal del 2-2. Al 69’, Sarri concede l’esordio a Diawara, che va a sostituire Jorginho in cabina di regia, mentre Güneş manda in campo Inler al posto di Correia e, successivamente, Tosun al posto di Arslan. Il Besiktas si riporta in vantaggio all’85’ con Aboubakar, che mette così a segno una doppietta: l’attaccante classe ’92 viene servito in area da Quaresma con un preciso calcio di punizione dalla distanza e, di testa, batte Reina – che non è affatto impeccabile in questa circostanza. La partita termina col risultato di 2-3 per il Besiktas: i ragazzi di Sarri trovano la seconda sconfitta casalinga consecutiva in meno di una settimana (la terza sconfitta consecutiva in generale). L’assenza di un calciatore d’esperienza come Albiol in difesa e, in generale, l’evidente calo di concentrazione degli azzurri in fase difensiva risultano a questo punto un problema più che serio a cui Sarri dovrà porre rimedio al più presto possibile.
