Vittoria di carattere più che frutto della tattica per gli azzurri di Benitez che si aggrappano sulle spalle fortissime di Duvan Zapata in formato uragano, inarrestabile nella serata di Fuorigrotta. Sassuolo inizialmente timido che comincia il match con un baricentro molto basso ma con il passare dei minuti, agevolato da un atteggiamento tattico non irresistibile del Napoli, comincia a prender sempre più campo sfruttando soprattutto la fascia destra dove più volte Berardi mette in difficoltà sia Ghoulam che Koulibaly nell’uno contro uno. Gli azzurri dal canto loro quando riescono a sfondare sugli esterni si rendono sempre pericolosi, a causa degli infortuni di Antei e Cannavaro, Di Francesco è costretto a ridisegnare una linea difensiva quasi inedita spostando Biondini nel ruolo di terzino sinistro, è infatti in quella parte di campo che il Napoli riesce a trovare gli affondi più incisivi nel primo tempo con i duetti tra Gabbiadini e Hamsik e le sovrapposizioni di Maggio. Il Sassuolo però tiene botta e si rende pericoloso in contropiede sfruttando la grande distanza tra i reparti del Napoli a cui non sempre Gargano e David Lopez riescono a porre rimedio. I difensori del Napoli sono spesso costretti all’uno contro uno contro Floro Flores, Zaza e Berardi e un po’ per l’imprecisione degli attaccanti neroverdi, un po’ per la bravura degli azzurri la porta resta inviolata. Nota di merito per Andujar, galvanizzato certamente dal vento favorevole del pubblico di Fuorigrotta che fin dal suo ingresso in campo gli riserva applausi ed ovazioni ma anche meritevole di non deludere le attese, il portiere argentino dimostra grande personalità uscendo spesso fuori dalla sua area per anticipare gli attaccanti del Sassuolo dando manforte alla difesa e fornendo maggior sicurezza all’intero reparto che a chi osserva da fuori aveva dato l’impressione di aver perso un po’ di fiducia dopo gli ultimi errori di Rafael. Ingeneroso attribuire però tutti i demeriti al brasiliano e i meriti all’argentino ma Andujar nella sfida di oggi convince tutti mettendo in evidenza grande personalità. Nella ripresa il Napoli trova l’affondo decisivo, merito di una giocata individuale, panacea di tutti i mali quando il gioco stenta a decollare. Hamsik va in verticale per Duvan che resiste alla carica di due difensori, difende alla grande il pallone e trova la conclusione vincente del vantaggio azzurro. Situazione analoga per il goal del 2 a 0 che vede un dejavù della rete casalinga nel 3 a 3 contro il Palermo, ancora una volta bravo Duvan a difendere la palla e a fare da sponda per Hamsik che insacca la rete del raddoppio. Napoli in gestione del risultato e nonostante l’espulsione di Mertens rischia il minimo indispensabile fatta eccezione per un tiro di Magnanelli su cui è miracoloso Andujar. Gli azzurri si appoggiano a Duvan che non viene mai anticipato e difende in maniera straordinaria il pallone permettendo ai suoi di respirare nei momenti di forcing finale del Sassuolo.
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