Terza vittoria su tre partite in Europa, altro poker del Napoli dopo quello rifilato al Club Brugge e qualificazione ormai ad un passo. Il ciclone Napoli si abbatte anche sul Midtjylland, liquidato con un perentorio 1-4. Tante novità di formazione per Sarri: sei cambi rispetto al match con la Fiorentina, segno di un turnover intelligente e di rotazioni studiate. La qualità di gioco non ne risente, se non in avvio e finale di gara. Consueto 4-3-3 per il Napoli, con El Kaddouri largo a sinistra nel tridente, Gabbiadini punta centrale e Callejon largo a destra. 4-4-2 classico invece per i danesi.
In avvio il Napoli cerca di saltare le prime linee di pressing del Midtjylland uscendo palla a terra dalla difesa. I danesi stanno bene sul campo, nonostante un tasso tecnico inferiore non disdegnano il fraseggio corto. Tanta intensità per gli uomini di Thorup nel primo quarto d’ora, il cui ritmo alto fa soffrire la retroguardia azzurra fin troppo bassa rispetto ai dettami di mister Sarri.
Al 18′ primo squillo del Napoli su contropiede avviato da David Lopez: El Kaddouri si rende pericoloso con un dribbling stretto e tiro a giro, ma Sviatchenko salva praticamente sulla linea a portiere battuto. Poco dopo, Koulibaly con un gran lancio dalla difesa a saltare il centrocampo trova il solito taglio sul filo del fuorigioco di Callejon, che s’inventa in acrobazia il gol del vantaggio azzurro. Dopo il gol dell’1-0, il centrocampo del Napoli gestisce bene palla cercando di abbassare il ritmo del gioco. L’azione che porta al gol del 2-0 è da manuale. Callejon trova Maggio sull’out destro, palla a scorrere per Allan che serve una gran palla in mezzo per Gabbiadini: la sua spaccata vale il doppio vantaggio.
Alla mezz’ora è solo Napoli; gli azzurri sono padroni del campo, i danesi soffrono l’intesa tra Ghoulam ed El Kaddouri sull’out sinistro. Quattro occasioni limpide per il Napoli per portarsi sul 3-0, negato solo dall’ottimo Andersen. Tris azzurro che arriva con uno straordinario gol di Gabbiadini; tiro a giro dai 30 metri che colpisce il palo interno ed entra in rete. Il Midtjylland prova a reagire affidandosi ai calci piazzati. È proprio da corner che la compagine danese sfiora il gol dell’1-3 con una deviazione di Maggio che mette i brividi a Reina, per poi trovare il gol con una deviazione di Pusic su tiro da fuori.
Ritmi che calano nella ripresa, con il Napoli che tiene in mano il pallino del gioco. Tante le giocate di prima a velocizzare il palleggio, salvo poi rallentare il gioco a difesa avversaria schierata. Al 60′ Hamsik va a sostituire Allan, con lo slovacco che si porta nel suo ruolo di mezzala sinistra, e David Lopez che sostituisce l’ex Udinese nel ruolo di mezzala destra. Al 63′ entra in campo anche Higuain che va a sostituire Callejon sistemandosi al centro dell’attacco, con Gabbiadini che va ad agire largo a destra. Senza Allan e Callejon il Napoli soffre sull’out destro; complice qualche disattenzione di troppo, il Midtjylland trova spazi per imbucarsi senza però trovare la porta, approfittando anche di qualche appoggio sbagliato. Al 76′ danesi pericolosi con Royer proprio in quella zona di campo, con Maggio che va in difficoltà perchè non supportato da Gabbiadini. Finale sofferto per il Napoli, anche grazie al calo fisico e di concentrazione di alcuni elementi, ma ci pensa Higuain al 94′ a spegnere ogni velleità di rimonta danese. È il 4-1 finale.
A cura di Rosario Vitiello
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