Nel turno infrasettimanale di campionato arriva la settima vittoria consecutiva per il Napoli, che espugna l’Olimpico liquidando per 2-0 la pratica Lazio. Consueto 4-3-3 per Sarri che sceglie Maggio e David Lopez per sostituire gli squalificati Hysaj e Allan. Novità anche sull’out sinistro con Strinic al posto di Ghoulam. 4-3-3 anche per la Lazio con ben sei cambi per Pioli rispetto all’ultima sfida con l’Udinese a causa dei tanti assenti.
Subito aggressivo il Napoli sin dalle primissime battute di gioco con due angoli conquistati in avvio. Al 5′ un errore in impostazione di Basta – su buon pressing alto del Napoli – lancia Higuain solo davanti a Marchetti che però non si fa superare dalla conclusione del Pipita. Lazio in affanno nella gestione del possesso palla a causa dell’aggressività degli uomini di Sarri. È il Napoli a fare la partita come da copione con un buon giro palla fluido, mentre i capitolini aspettano dietro la linea della palla per poi ripartire in contropiede per sfruttare la velocità di Candreva e Felipe Anderson nell’uno contro uno contro Maggio e Strinic. Squadre corte e ritmo alto nel primo quarto d’ora, con qualche errore di troppo in fase di appoggio da entrambe le parti. Con la difesa alta della Lazio Higuain viene incontro a creare gioco divenendo il vero regista offensivo del Napoli, lasciando spazio ai tagli sull’out destro di Callejon. Al minuto 23′ il Napoli passa. Jorginho vede il taglio proprio dello spagnolo che serve Higuain per il vantaggio azzurro. Al 27′ ancora un inserimento centrale di Callejon – lanciato alla perfezione da Insigne – fa male alla difesa della Lazio. L’ex Real con un bel pallonetto supera Marchetti ed è doppio vantaggio. Sul 2-0 il Napoli gestisce il risultato rallentando i ritmi, verticalizzando appena ne ha la possibilità. Lazio impaurita che fa fatica a creare gioco, mostrando di soffrire e non poco l’assenza in regia di Biglia. Al 38′ Pioli fa entrare Keita per sostituire l’infortunato Candreva, con l’ex canterano del Barcellona che va a posizionarsi sull’out sinistro con Felipe Anderson spostato a destra. A fine primo tempo la Lazio prova ad alzare un il proprio baricentro senza creare difficoltà però alla difesa azzurra.
Ad inizio ripresa è sempre il Napoli a tenere in mano il pallino del gioco rallentando ulteriormente i ritmi. La Lazio si affida invece alle soluzioni estemporanee di Keita che prova a dare la scossa ai suoi, ma buono è il lavoro in difesa della retroguardia azzurra sempre ben compatta. Al 64′ fuori Insigne e dentro Mertens senza che nulla cambi nello scacchiere azzurro. Il Napoli cala in grinta e intensità e la Lazio crea due occasioni in due minuti. Ci prova prima Klose a inserirsi tra i due centrali azzurri e a beffare Reina con un pallonetto ma la palla termina fuori. Poco dopo pericoloso Felipe Anderson sull’out destro: buona palla dentro l’area per Lulic ma il bosniaco si allunga troppo la palla. Mauri prende il posto di Klose al 70′, mentre Sarri fa turnover in corsa sostituendo Higuain con Gabbiadini. Al 34′ buona azione sulla destra del Napoli con Maggio che arriva sul fondo e serve David Lopez libero a centro area: la conclusione dello spagnolo viene deviata però in angolo. Nel finale dentro anche Chalobah per Hamsik, con il centrocampista inglese che va a impegnare la stessa zona di campo del capitano azzurro. Fuori nelle fila della Lazio Felipe Anderson e dentro Djordjevic con Pioli che prova il tutto per tutto per restare in partita. Ultimo sussurro nel finale con una conclusione da fuori dell’attaccante serbo di poco alta.
A cura di Rosario Vitiello
