1-1 al Franchi tra Fiorentina e Napoli nel posticipo della 27esima giornata. Pari che serve a poco sia agli uomini di Sousa che agli azzurri nella corsa alla Juventus, ma risultato giusto che rispecchia l’andamento della partita. Bel calcio a Firenze, una partita giocata sempre su ritmi alti da entrambe le parti con tanta organizzazione sia in fase offensiva che in fase difensiva. Primo tempo a tinte viola, con i padroni di casa che tengono in mano la partita creando anche di più, ma nella ripresa il Napoli esce fuori sfiorando in più occasioni la rete.
Paulo Sousa cambia tre elementi rispetto alla sfida europea con il Tottenham, puntando su un 3-4-2-1 in partenza. Sarri si affida invece ai titolarissimi nel consueto 4-3-3.
In avvio subito pericolosa la Fiorentina che sfrutta la velocità di Tello largo a destra per far male alla difesa azzurra. Ritmi alti, con entrambe le squadre che portano tanti uomini nella trequarti avversaria facendo girare bene palla. Quando la palla arriva ai centrali di centrocampo viola, interessante il movimento di Mati Fernandez e Borja Valero che vengono dentro al campo favorendo gli inserimenti dei due esterni Alonso e Tello che il Napoli soffre. Proprio Marcos Alonso porta in vantaggio la Fiorentina con un bel colpo di testa su sviluppi da calcio d’angolo: troppo statica la difesa azzurra. Nemmeno il tempo di festeggiare e arriva il pari di Higuain, bravo a deviare in rete un rilancio sbagliato dello stesso Marcos Alonso. Pressing alto di entrambe le squadre, con il Napoli che cerca di eludere la pressione tenendo alto Ghoulam sulla sinistra e cercando spesso la profondità. Un pallone sanguinoso perso da Jorginho manda quasi in porta Borja Valero, deviato però il tiro dell’ex Villarreal. Primo quarto d’ora di elevata intensità, con qualche errore di troppo frutto del buon pressing effettuato da entrambe le squadre. Pericoloso mismatch in termini di velocità tra Ghoulam e Tello, con Insigne che va spesso a raddoppiare sullo spagnolo. Sulla stessa fascia, stesso discorso tra Insigne e Roncaglia: Sousa risparmia però Tello in copertura con Badelj pronto a raddoppiare sulle sgroppate del talento di Frattamaggiore. Le due squadre arrivano spesso sul fondo al cross, e quando la palla riesce a filtrare tra le linee sono dolori per entrambe le difese. Alla mezz’ora brutta giocata di Koulibaly che sbaglia il passaggio per Hamsik servendo di fatto la ripartenza veloce della Fiorentina: immediato passaggio in profondità di Vecino per Kalinic che a tu per tu con Reina colpisce la traversa. Il Napoli fa fatica a gestire la palla come al solito grazie all’atteggiamento aggressivo della Fiorentina, che nel complesso tiene in mano il pallino del gioco. Pochi minuti dopo altra traversa viola con Tello, bravo a superare in dribbling Koulibaly e a rientrare sul sinistro: il suo tiro a giro però s’infrange sul legno. Il Napoli torna ad affacciarsi in avanti con una spettacolare giocata di Higuain che va in verticale servendo a centro area Hamsik il cui colpo di testa è però centrale. Troppo schiacciati gli azzurri anche sui calci piazzati: al 45’ Badelj sfiora il vantaggio con un bel tiro di sinistro dal limite dell’area su sviluppi da calcio d’angolo.
Ad inizio ripresa il copione non cambia anche se a ritmi leggermente più bassi. Il Napoli fatica a costruire, tanti errori da parte del centrocampo con Allan in difficoltà. Al 57’ doppia occasione del Napoli e due miracoli di Tatarusanu: un errore di Astori favorisce Hamsik che serve una grande palla in profondità per Callejon. Lo spagnolo stoppa alla grande la palla e s’invola verso la porta, ma il suo diagonale viene parato dal portiere rumeno. Higuain devia a botta sicura ma è ancora straordinario l’estremo difensore viola. Il Napoli prende fiducia dopo la doppia occasione e alza il proprio baricentro iniziando a giocare di prima negli spazi stretti come sa fare. Partita che cambia radicalmente, al 60’ è il Napoli a fare la partita con la Fiorentina che cerca di ripartire in contropiede forse anche per recuperare energie dopo un primo tempo giocato a ritmi altissimi. Al 65’ primo cambio nel Napoli con David Lopez che rimpiazza uno spento Allan. Poco dopo Bernardeschi entra al posto di Mati Fernandez andando a posizionarsi nella stessa piazzola di campo. Al minuto 75’ scocca l’ora di Mertens: il belga entra al posto di Callejon posizionandosi a destra nel tridente azzurro. Fase di stallo quanto mancano dieci minuti al termine, con le due squadre stanche in virtù dell’impegno profuso ma che non rinunciano a giocare. Tanto lavoro in fase di non possesso per Insigne che ha gamba e forza nel coprire sulle progressioni di Tello anche a fine partita. A pochi minuti dal termine Sarri inverte le due ali d’attacco con Mertens a sinistra, per sfruttare la sua freschezza sia in fase di possesso che di copertura su Tello, ed Insigne più stanco a destra. Al 90’ i due allenatori si giocano l’ultimo cambio: Sarri manda Gabbiadini in campo al posto di Higuain, mentre nella Fiorentina entra Ilicic al posto di Badelj, con Borja Valero che scala sulla linea dei centrocampisti e lo sloveno che va sulla trequarti. Occasionissima nel finale per Insigne, che lanciato da Gabbiadini incrocia sul primo palo ma è bravo Tatarusanu a deviare in angolo. E’ l’ultima occasione prima del fischio finale.
A cura di Rosario Vitiello
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