VERSO LA GARA – Al Sant’Elia, il Cagliari di Rastelli affronta il Napoli nel lunch-match della sedicesima giornata del Campionato di Serie A: dopo la gara di Lisbona, Sarri lascia in panchina Albiol e Ghoulam, schierando dal 1’ rispettivamente Chiriches e Strinic al loro posto; a centrocampo, il tecnico dei partenopei punta su Jorginho e Zielinski, che affiancano capitan Hamsik, mentre in attacco si affida a Mertens – che agirà da falso nueve –, lasciando così Gabbiadini in panchina. Dall’altra parte, Rastelli – tenendo conto dell’assenza pesante di Di Gennaro per squalifica –, manda in campo Padoin in cabina di regia e Barella a centrocampo, puntando infine sulla coppia d’attacco Borriello–Sau.
LE CHIAVI DEL MATCH – Il Napoli si dimostra propositivo fin dai primi minuti e tenta più volte il tiro da fuori area, anche tenendo conto della densità dei calciatori avversari presenti a ridosso dell’area di rigore sarda all’inizio del primo tempo, che non consente la penetrazione degli attaccanti partenopei; vanno sottolineati i numerosi errori in fase di impostazione e la scarsa vivacità della squadra di Rastelli nei primi quarantacinque minuti. Al 34’, Mertens sblocca il match: il folletto belga riceve palla in area di rigore da Hamsik, si gira e trova la conclusione vincente col destro. Al 42’, Sarri è costretto a sostituire l’infortunato Koulibaly con Albiol. Il Napoli continua a spingere sull’acceleratore e al 45’ raddoppia con Hamsik: Insigne indirizza di testa il pallone sulla traversa su un cross di Callejon – in questa circostanza, Storari sfiora la sfera – ed il capitano azzurro deve solo insaccare il pallone in rete sulla ribattuta. Nella ripresa, il Napoli non pare affatto sazio ed infatti al 50’ cala il tris grazie ad una splendida conclusione dalla distanza di Zielinski che va ad infilarsi alla destra del portiere. Al 54’ Tachtsidis lascia il campo ed al suo posto entra Farias – che non era comunque al meglio alla vigilia della gara: il Cagliari passa così al 4-3-1-2. I calciatori rossoblù appaiono piuttosto distratti e consentono in più frangenti al Napoli di andare vicino al goal dello 0-4: al 68’, nulla può Storari – che aveva effettuato degli ottimi interventi in precedenza – sul goal del poker siglato da Mertens l’attaccante belga viene servito da Insigne, si inserisce in area di rigore e riesce a depositare il pallone in rete nonostante la trattenuta di Isla. Al 70’, Borriello viene sostituito da Melchiorri, mentre Sarri manda in campo Rog al posto di Zielinski. Mertens è in giornata di grazia e si ripete dopo pochi minuti, siglando una tripletta personale: il folletto belga dribbla Ceppitelli con un tunnel, entra in area e batte Storari col mancino; lo stesso Mertens lascia il campo dopo il goal e al suo posto entra Giaccherini, mentre Rastelli sostituisce Dessena con Capuano. Fino al triplice fischio arbitrale, il Napoli sfrutta la circolazione di palla, anche favorito dalla passività del Cagliari, e congela – se davvero ce ne fosse stato bisogno – il risultato. Con questa vittoria a dir poco eloquente, i ragazzi di Sarri concludono nel migliore dei modi una settimana che li ha visti anche trionfare nel girone B di Champions League grazie alla vittoria in trasferta contro il Benfica.
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