Lasciatosi alle spalle il difficilissimo febbraio, gli azzurri si rituffano nel campionato, unica competizione rimasta per Sarri e soci. Dopo il tour de force il Napoli si appresta a un quintetto di partite decisamente più abbordabili, dove in cinque match potrebbe fare un filotto importante di vittorie prima di sfidare l’Inter a San Siro. Si comincia domani sera alle 20.45 con il Chievo, poi la trasferta di Palermo, il Genoa in casa, l’Udinese al Dacia Stadium e il Verona, di nuovo al San Paolo. La corsa scudetto passa da queste cinque partite, sarà importantissimo non sbagliare nulla, sperando in qualche caduta della Juventus, che dopo il 3-0 subito a San Siro dall’Inter potrebbe aver perso qualche certezza, aspettando il ritorno con il Bayern Monaco.
COME ARRIVA IL CHIEVO – Il Chievo di Maran sta disputando un’ottima stagione. Trentaquattro punti in ventisette partite non sono pochi, la salvezza è dietro l’angolo e il decimo posto in classifica condiviso con l’Empoli parla chiaro. I clivensi, come nel DNA della squadra non sono una squadra spettacolare ma concreta, che può contare su un collettivo di giocatori esperti e ben messi in campo dal tecnico. Birsa è il capocannoniere della squadra con 5 gol (dopo la partenza di Paloschi direzione Swansea, che ha tolto peso all’attacco) ed è il giocatore migliore e tatticamente prezioso. L’attacco con la partenza dell’ex Milan ha perso gol importanti, potendo contare solo su Meggiorini (4 marcature) che non è mai stato un goleador e su gente come Pellissier e Mpoku, mentre è stato poco utilizzato Floro Flores. Il punto forte del Chievo è il centrocampo ben assortito, la squadra gioca senza pressioni e può contare anche su una difesa di tutto rispetto.
LE DICHIARAZIONI – Luca Nember (Direttore Sportivo): “La vittoria col Genoa ci dà ulteriore sicurezza. Dobbiamo salvarci e raggiungere quanto prima la salvezza. Nel primo tempo eravamo corti e un pò timorosi, poi alla ripresa abbiamo legittimato la vittoria. Barricate al San Paolo? Gli azzurri hanno grandissima qualità e noi dobbiamo sopperire col gruppo alla qualità dei singoli. Inglese? Prematuro parlare di Napoli. Ha bisogno di tempo per maturare, noi ce lo teniamo stretto. Dezi? Non era una nostra priorità. Buon giocatore ma ho preferito prendere altri calciatori”.
Dario Dainelli (Difensore): “Higuain? Sarà difficilissimo marcarlo. Di base, per aiutare la difesa serve pressione sulla palla, così che il portatore abbia meno tempo per servire l’attaccante coi giri contati. Noi siamo bravi, in questo, e dovremo fare pressing davanti e sulle fasce. Poi più saremo vicini tra noi e meno spazi concederemo. Se Higuain ti dribbla, meglio che ci sia un compagno che può intervenire subito: contro i campioni è un aspetto che va enfatizzato. Come stanno Chievo e Napoli? Battere il Genoa ci ha dato entusiasmo. Possiamo giocarcela accorti ma con quel pizzico di sfrontatezza reso possibile da una classifica (34 punti, ndr) relativamente tranquilla. Il Napoli l’ho visto dal vivo a Firenze: giocano sempre palla, bravissimi a trovare spazio fra le linee, mai un fraseggio fine a se stesso perché davanti c’è chi concretizza. Speriamo di avere anche un po’ di fortuna. Sarri? La sua è una carriera rara nel calcio odierno. Partito da molto in basso e arrivato molto in alto. Bravo sul piano tattico. E nei rapporti con squadra e giornalisti, il che è importante oggi se vuoi allenare una big”.
Lucas Castro (Centrocampista): “Meriti di Maran? Molti. Il mister è bravo e mi conosce. E’ stato lui a volermi al Chievo e sono felice di essere qui perché mi trovo bene: il gruppo e la città sono fantastici. Impresa al San Paolo? Abbiamo le armi per metterli in difficoltà, ma servirà una partita perfetta perché il Napoli è forte ed è in corsa per lo scudetto. Ha un calendario migliore rispetto a quello della Juventus e se i bianconeri perdono qualche punto… Higuain pericolo numero uno? Sì perché è il capocannoniere del campionato e si è sbloccato a Firenze, ma anche Insigne e Hamsik stanno facendo bene. Il Napoli è una squadra vera, non un insieme di individualità”.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Con Albiol squalificato al centro della difesa al fianco di Koulibaly ci sarà Vlad Chiriches. Lopez e Mertens si candidano per un posto da titolare, lo spagnolo potrebbe far rifiatare un Allan in debito di ossigeno, mentre il belga potrebbe prendere il posto di uno tra Callejon e Insigne. Per il resto in campo ci saranno i titolarissimi, ecco la probabile formazione: Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Lopez (Allan), Jorginho, Hamsik; Callejon (Mertens), Higuain, Insigne (Mertens).
CHIEVO – 4-3-1-2 per Rolando Maran che deve fare a meno degli infortunati Gamberini e Inglese. In dubbio Sardo, questi i probabili undici: Bizzarri; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Frey; Rigoni, Radovanovic, Castro; Birsa; Pellissier, Meggiorini.
L’ARBITRO – Ad arbitrare Napoli-Chievo, in programma domani sera alle 20.45 sarà il signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi, assistito da Marzaloni e Tegoni, dal quarto uomo Costanzo e dagli addizionali di porta Damato e Candussio.
A cura di Dario Gambardella
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro