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VIDEO – De Laurentiis: “Voglio vincere uno scudetto prima dei prossimi dieci anni”

Termina la conferenza stampa del presidente Aurelio De Laurentiis e di Maurizio Sarri

De Laurentiis: “Possiamo fare un gemellaggio allora Cina-Trentino?”  Dal Trentino scherzano: “Con la Cina no”

De Laurentiis: “Mi ricordo quando la Cina era diventata centottantesima nel commercio mondiale, tornai a casa e dissi ai miei figli d’imparare il cinese. Quando ho trascorso un Capodanno a Shangai, poi ne sono rimasto folgorato e ho messo su un ufficio. Quel mondo ha sempre affascinato, anche riguardo al cinema, Sto lavorando da anni sul mercato cinese, è stato molto interessante capire l’interesse che hanno riversato dal ping pong al calcio. Se questi del Trentino mi fanno inquietare, vado a fare il ritiro lì, altrimenti faccio quindici giorni da loro e quindici in Cina. La tifoseria del Napoli è il più grande asset che io abbia mai acquisito, ho gli Stati Uniti che cominciano a crescere anche sul calcio e la Cina. Il calcio la fa da padrone in Inghilterra, i presidenti sono tutti arabi, cinesi, in America stanno arrivando grandi famiglie cilene e messicane. Fra due anni avremo la possibilità di vedere la partita direttamente sullo smartphone, come ho fatto in Cina. I commentatori italiani non amano il Napoli perchè sono ex di altre squadre, poi dicono perchè non voglio mandare Sarri alle tv. Ci dovremmo mettere d’accordo con Infront che vende i diritti televisivi. Perchè dobbiamo andare avanti con questo circo?”

De Laurentiis precisa: “Mi faceva vomitare l’idea che una squadra come il Napoli dovesse giocare in serie C, qualcuno mi disse anche che mi faceva una cortesia perchè Della Valle è ripartito dalla C2. Con tutto il rispetto, passare da Hollywood a Martinafranca, con gli sputi e con la necessità di chiudersi negli spogliatoi, mi faceva pensare anche se poi anche quella è stata un’esperienza. Quando i ragazzi giovanissimi stanno dimostrando che non riescono a star seduti più di un certo periodo di tempo, anche il mio stadio virtuale tanto invocato non basta più. Facciamo fatica a comprendere le trasformazioni”

De Laurentiis: “Quando presi Higuain, non avvisai neanche Bigon che, infatti, s’offese. Benitez voleva farmi prendere Damiao, io incontrai il procuratore nella suite del Vesuvio e non mi convinse. Higuain è stato una stella ma ha creato dei disagi nei suoi compagni di percorso che tendevano a giocare per lui. Sarri è stato furbo ed intelligente a favorire nel gioco Higuain ma non è bello e piacevole vedere che si lamentava quando qualcuno sbagliava un passaggio. Il calcio è un gioco di squadra, d’insieme. Sono un sentimentale, non avrei mai mandato via Higuain, un anno via gli avevo offerto molto di più di quello che ha preso la Juventus, a Venezia m’ero quasi messo d’accordo con il padre e il fratello, che poi è venuto da me a febbraio-marzo a dirmi che Gonzalo non vuole più giocare nel Napoli perchè non ci sono calciatori importanti, poi c’è un’altra cosa che non voglio riferire perchè altrimenti si va avanti con le cause da anni, poi creerei dissapori interni. I divorzi capitano, vedete che con Hamsik non avvengono, gli sono andato incontro nelle richieste per aumentargli lo stipendio”

Luciano Rizzi (presidente Apt): “La cessione di Higuain ha dimostrato che il Napoli è una grande società perchè non ci si può basare solo su un calciatore”

De Laurentiis: “Al Trentino dico che dovete investire sul futuro, avete scelto il Napoli e allora fatelo sul Napoli. Mi sacrifico anch’io, non vado in nessuna grande vostra forte concorrente, mi faccio una settimana dal 4 Febbraio, quanto vale questo?”

De Laurentiis: “Sto scrivendo una serie televisiva, volevo chiamarla “Nonni bastardi”, invece la definirò “Nonni da leoni”, perchè i genitori sono più distratti rispetto al passato. A chi usufruirà della promozione “Natale Azzurro” regaliamo una maglia bianca ad una camera prenotata su due in Val di Sole”

Sarri: “Siamo abituati a giocare con un uomo che marca Jorginho, l’abbiamo fatto spesso negli ultimi sette, otto mesi, anche riguardo alle marcature sugli altri centrocampisti. Siamo incapaci nell’entrare dentro nel modo giusto nelle partite sporche, contro le squadre chiuse sarebbe un’idea interessante giocare con Mertens, invece in altre gare potrebbe essere opportuno giocare con Callejon che attacca bene la profondità”

Sarri: “L’obiettivo a cui possiamo arrivare nel breve periodo dipende dalle nostre capacità di risolvere le nostre lacune. Sono d’accordo con quanto ha fatto la società in estate, potevamo prendere giocatori sbolliti, invece abbiamo preso dei ragazzi del ’94, ’95 e ’97 che magari ci possono far bestemmiare ora ma che nel lungo periodo saranno risorse importanti. O è conduzione piena della partita o andiamo in difficoltà, questo è il nostro limite. De Laurentiis vuole vincere lo scudetto prima di dieci anni? Il mio contratto è più breve, mi devo organizzare”

Sarri: “La Roma è la migliore squadra d’Italia nelle ripartenze, Spalletti gli ha dato un’organizzazione favolosa, noi dobbiamo essere capaci di giocare a volte in maniera diversa anche per quindici minuti. Dobbiamo diventare bravi a passare magari dal 100% al 90% in queste situazioni, invece che dal 100% al 50% come abbiamo fatto in altre circostanze. E’ un percorso di crescita, questa squadra deve tirar fuori le sue grandi potenzialità, sono rimasto amareggiato dalla sfida di Bergamo. Questo gruppo può aprire un ciclo importante, rimango deluso da queste prestazioni, la mia delusione è un sintomo della grande fiducia nei confronti di quest’organico”

Sarri: “Ho sempre detto che la Juventus rappresenta ciò che è il Psg in Francia, il Bayern Monaco in Germania, il Real Madrid in Spagna. Perchè a Bergamo è passata come una resa, quest’aspetto mi ha fatto girare veramente i coglioni perchè chi passa dalla seconda categoria alla Champions non s’arrende mai nella vita”

De Laurentiis: “Dietro la Juventus ci sono la Ferrari, la Maserati, la Chrysler, 100 anni di storia, noi non abbiamo ereditato il Napoli, infatti umilmente l’ho chiamato Napoli Soccer. La società non esisteva più, il giudice mi ha dato un pezzo di carta, lo potevo chiamare in un altro modo, anche Campania. Ne parliamo come se ci fosse stata estrema continuità, poi commentiamo le vicende sportive come se il Napoli avesse vinto ventisette scudetti nella sua storia, invece due. Il Napoli è fortissimo come immagine perchè sono i napoletani che sono fortissimi, poi abbiamo avuto il più grande giocatore della storia, se Ferlaino non l’avesse convinto di che staremmo parlando. Anche a me il Napoli sta stretto, in questo mondo avrei tutto da contestare, spero che fra dieci anni il Napoli possa stare dove merita, speriamo di vincere lo scudetto anche prima. La Juventus ha 380 milioni di fatturato, datemene 100 in più, poi vediamo se vinco anche io. Voi pensavate da napoletani di essere stati traditi come lo siete stati per una questione di stile, educazione. Non voglio fare polemica, ho accettato di giocare questo campionato e vado avanti fino alla fine. Vado in uno stadio che non m’appartiene, a volte i giornali mi danno delle responsabilità che non ho, che sono di chi gestisce la politica della città e della regione Campania. Sono stato a volte anche fin troppo tollerante, il Napoli è andato in giro per l’Europa suo malgrado in questi anni, lo faccio per amore della squadra e vostro”

Sarri: “Domani c’è bisogno di tutti, lo stadio dev’essere tosto, faccio un appello ai tfosi e poi Aurelio è il nostro primo tifoso deve venire”. De Laurentiis: “Se me lo chiede il mister, non posso dire di no”

De Laurentiis: “Sono d’accordo con Allegri ma bisognerebbe modificare gli anni fiscali, per le società i bilanci si chiudono il 30 Giugno. Bisognerebbe fare un mercato invernale in cui non si gioca magari sospendendo il campionato per quindici giorni, in modo che nessuno possa fare il “fetentone” tra agenti e calciatori, siamo in un mondo in cui succede tutto”

Sarri: “A Manolo non ho detto cose diverse, non è cambiato nulla, su sette partite di campionato ne ha giocate tre. Bisogna trovare un’alternativa poi perchè Manolo non può giocarle tutte, bisogna pensare ad altre soluzioni e tocca a me. Riforma Allegri? E’ quello che sogna ogni allenatore, avere la squadra pronta in ritiro perchè poi succede come a noi che arrivano dei rinforzi nell’ultima settimana di mercato, che poi devono andare in Nazionale e quindi non puoi allenarli. Anche il mercato invernale a novembre sarebbe una novità positiva”

De Laurentiis: “Sarà una partita difficile anche per loro”

Sarri: “E’ prematuro parlare di questa partita come strumento per definire l’antiJuve, per noi è una partita molto importante, la squadra deve reagire all’ultima gara. E’ una sfida difficile, la Roma ha un potenziale offensivo di grandissimo livello, un grande allenatore, la partita di Bergamo potrebbe averci fatto perdere fiducia. Dobbiamo crescere assolutamente nelle sfide che non prendono i binari a noi più congeniali, la squadra deve passare per questo tipo di errori, dobbiamo migliorare in mentalità e personalità nel gestire certe partite e alcuni frangenti di queste sfide”

De Laurentiis: “Dichiarazioni di Sarri dopo Genoa-Napoli? Sono stati dei vecchi lupi, bravissimi nel fare le domande facendo sembrare le parole dei protagonisti come autonome affermazioni e non risposte alle loro domande. Il giorno dopo ho dovuto precisare, non mi perdo più a parlare degli arbitri. La vittoria l’abbiamo avuta: c’è la moviola in campo, fra tre anni penso che sarà subito visibile ciò che è successo in campo. Bilanci? E’ presto per farlo, abbiamo una rosa stracompetitiva, forse più dell’anno scorso, abbiamo avuto un incidente con Milik ma abbiamo Gabbiadini, Callejon, il falso nueve. Abbiamo plasmato questa squadra sulla modalità di gioco del mister, ci vuole tempo per i nuovi. Sarri può avere anche il dubbio su Diawara che in estate si è ritirato per conto suo, è suo diritto e dovere prendersi i rischi delle scelte, vale anche per Rog”

De Laurentiis: “Anche in Trentino eravamo insieme io e Sarri, l’amore anche si fa in privato (ride, ndr)”

De Laurentiis: “Quest’estate essere andati per tanto tempo fuori ed essere stato parecchio in Cina e poi tornato direttamente in Inghilterra mi ha permesso di notare che c’è tanto amore per il calcio in questi territori internazionali. A Londra ho incontrato i presidenti delle due associazioni di leghe americane, Siccome i medici hanno detto che il football americano fa molto male ai ragazzi, il calcio sta prendendo sempre più piede. A Londra gli unici due invitati eravamo io e la baronessa del West Ham. Non si cercava mai l’aspetto scandalistico, provocatorio, lo scoop, il commento, nessuno si è scandalizzato sulla mia affermazione riguardo ai procuratori. Non faccio di tutta l’erba un fascio, c’è professionismo e non professionismo. Dico da sempre che il calcio è obsoleto, abitato da persone anziane culturalmente parlando, che non vogliono abbandonare il passato. Walter Veltroni è uno di famiglia, amico di mio padre e ha fatto una bellissima intervista ad Allegri, ha ripreso una vecchia mia idea: il giornalismo sembra essere schiavo di una sindrome pericolosa, non sembra amare nè il racconto dei fatti dello sport nè l’analisi tecnica, conta solo la polemica, l’approssimazione analitica. Il fiele e la seminazione di zizzania sembrano essere un fine, non solo nel calcio ma molto nel calcio. Mi devo dedicare alla mondializzazione, sono venuto per fare un patto con voi per non vedere più pagine avvelenate sul calcio, come se avessimo un cancro che non ci lascia speranza. Se amiamo questo mondo del pallone, dobbiamo seminare. I giovani vedono i media, i social network, non dobbiamo farli disamorare. A me non cambia nulla, ho sempre investito e lavorato a 360 gradi, sapete quanti delusi, innamorati uccideremmo. Non dobbiamo parlare sempre dei problemi del calcio, è il sistema Italia che non funziona, oltre a quello europeo tranne l’Inghilterra che ha avuto il coraggio di fare Brexit. Il nostro Paese non è capace di legiferare. Siamo un Paese un pochettino finto, con delle possibilità incredibili ma siamo una copia sbiadita di quello che potremmo essere. Mi rendo disponibile per lavorare insieme ma non per parlare del Napoli, per migliorare il calcio in Italia. La Uefa si è dovuta mettere d’accordo”

14:30 – Entrano in sala stampa il presidente Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri

Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa dell’allenatore Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis, allenatore e presidente del Napoli. L’evento è organizzato in collaborazione con Trentino Marketing per presentare l’iniziativa “Natale Azzurro” ma naturalmente ampio spazio sarà dato a Napoli-Roma, anticipo dell’ottava giornata del campionato di serie A.

 

Ecco le immagini della prima parte di conferenza di De Laurentiis:

 

 

Dai nostri inviati a Castel Volturno Ciro Troise e Stefano D’Angelo

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