Edinson Cavani, attaccante del Napoli ha rilasciato un’intervista al quotidiano uruguaiano “Ovacion”. Ecco quanto Iamnaples ha tradotto per voi:
Come stai dopo la lesione?
“Fortunatamente in questi ultimi giorni sono riuscito ad allenarmi con la squadra. Devo prendere un pò il ritmo e la paura e il disagio per l’infortunio stanno passando. Adesso posso dire che mi sento disponibile”.
Quindi giocherai?
Ho detto che sto bene, che mi sento bene e l’ho comunicato allo staff tecnico ed ai medici, che mi hanno dato l’ok per la finale, adesso aspetto solo che arrivi quel momento”.
Partirai da titolare?
“Mi dispiace ma questa è una decisione dell’allenatore. Ognuno ha il proprio modo di pensare, io penso solo a lavorare al 100% per farmi trovare pronto e dare il meglio di me”.
Come vivete queste ore prima della finale?
“E’ un momento molto delicato, un momento in cui si cerca di tener sgombra la mente, occupandola con altre cose, cercando così di elmiminare la tensione. Ci sono momenti di tranquillità e momenti in cui è inevitabile pensare alla grande battaglia che dovrà affrontare l’Uruguay”.
Tra voi parlate di quello che avverrà?
“E’ inevitabile non pensarci e capita che qualcuno di noi condivida i suoi pensieri con gli altri, che sanno cosa vuol dire adesso vivere un momento come questo”.
Con chi condividi la stanza?
“Con Abreu. Più esperienza della sua è impossibile. Per poter parlare e condividere quello che stiamo vivendo”.
Cosa ti dice Abreu?
“Di stare tranquillo. cercare di pensare ad altre cose ed affrontare la situazione il più rilassato possibile”.
Come hai vissuto il tuo infortunio, dovendo guardare le partite da fuori?
“E’ una situazione difficile perchè non puoi giocare, ma sono cose che accadano nella vita, solo Dio sa il perchè accadano e ho sempre accettato in questo modo le cose. L’Uruguay dovrà giocare la finale grazie ai miei compagni e al loro lavoro, tutto dipende dal lavoro collettivo, niente di più. Per me è un momento difficile, ma sono contento per gli altri e sono felice di far parte di questo gruppo, che è meraviglioso”.
Vincere il titolo sarebbe il più grande successo della tua carriera?
“Per me il momento più importante è quello che viene, la pensò così, la partita più importante è sempre la prossima che devo giocare. Finora probabilmente questa sarà la partita più importante della mia carriera perchè abbiamo l’occasione di entrare nella storia dell’Uruguay, che è il massimo per chi ama il suo paese”.
Senti qualcuno dei tuoi compagni di Napoli?
“Mi mandano sempre tanti complimenti e sono sempre presenti. Anche se ci sono cinque ore di differenza e le partite da loro iniziano tardi, le hanno viste e fatto il tifo per l’Uruguay. Siamo sempre in contatto ed è bello sentire l’affetto da un altro continente, dove ci sono persone che ti aspettano e ti amano. Giocatori come Pazienza, Mascara e Cannavaro mi scrivono sempre, così come i fisioterapisti e i preparatori. Questo è bello, significa aver fatto qualcosa che ha lasciato il segno”.
La Redazione
R.D.G.
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