Nel corso della presentazione dell’ accordo tra l’Azzurro Napoli Basket e ‘Renault Retail Group Italia SPA’ filiale di Napoli è intervenuto il neo acquisto Valerio Spinelli. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it : “Il vero acquisto è stato Marco Calvani. E’ sempre stato il mio allenatore preferito ed è stato un passo importante della società. Vogliamo raggiungere i playoff e dare fastidio a squadre come Torino o Barcellona. Tocca a noi giocatori riportare l’entusiasmo del pubblico al palazzo. Cambio di Traini? E’ una scelta giusta , è importante dare fiducia ai giovani. Il coach ha un sistema preciso di gioco e l’importante è chi finisce di giocare le partite non chi le comincia. Prima dovevo essere gestito a Napoli, Morena mi gestiva. Ora sono un veterano, mi sono calmanto nel corso degli anni, essendo di Napoli posso dare una mano anche ai compagni di squadra. Sarà un campionato duro, ci sono squadre attrezzate come Torino e Barcellona. Napoli l’anno scorso ha deluso avendo comunque costruito una squadra all’altezza. I giovani per giocare ad alto livello hanno bisogno di fare miracoli, in serie A ci sono sette stranieri per squadra. E’ un grande risultato puntare sul minibasket per evitare che i bambini prendano strade sbagliate. Avellino è una grande realtà, ma Napoli non è da meno. Il calcio sta viaggiando alla grande ma credo che si possa viaggiare sullo stesso binario. Sono venuto spesso al palazzetto lo scorso anno: era una squadra che non trascinava, la prima cosa che chiederà il coach sarà proprio questo. Una squadra che lotta, che suda, che si batte per ogni pallone. Al di là dei risultati ci dovrà essere impegno. Sarò il primo a dare l’esempio altrimenti non andremo d’accordo negli spogliatoi. Spero di ritrovare americani come Mason Rocca che era più napoletano di noi. Giovani? Ci sono tantissimi americani che vengono per pochissimi soldi a giocare in A1, quando questo spazio potrebbe essere usato per tantissimi talenti italiani che giocano in Silver. La prima cosa che mi ha portato ad accettare Napoli è stata la ricerca degli stimoli, di riportare in alto la squadra”.
Dal nostro inviato Luigi Curcio
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro