Edinson Cavani entra con un sorriso largo così, prima di firmare il contratto davanti alle telecamere. «Sono contento di rimanere qui».
Quale è stato il momento chiave della trattativa?
«Credo che il momento più importante sia stata la riunione a Cardiff, durante le Olimpiadi: è stato tutto chiaro. Si è capito sia da parte mia che da parte del presidente le cose come dovevano essere fatte».
Come mai questa sua scelta?
«Rimanere a Napoli non è soltanto un fatto di soldi, anche se questo è importante, perchè noi arriviamo da lontanissimo ed è un lavoro. Cerchiamo di dare il massimo per la maglia che vogliamo vestire, l’ho scelta perchè siamo in una delle città più belle del mondo, giocare nel calore che trasmette questa città non ha prezzo».
Che Napoli ha trovato?
«La stessa squadra, se ne è andato il Pocho Lavezzi, a inizio campionato è andato via Walter Gargano. Però la squadra è come quella degli altri anni, c’è un gruppo di giocatori molto valido e la squadra lo dimostra».
Ha tempo fino al 2017 per vincere lo scudetto: ci pensa?
«Ogni volta che scendo in campo il mio unico pensiero è fare bene e vincere, sono sempre convinto che si può vincere contro tutti, è la mentalità mia e della squadra. Da quando sono arrivato a Napoli il mio desiderio era di vincere una coppa, qualcosa che poteva lasciare il segno e che rimarrà nella storia. È già tanto vincere la coppa Italia: ti dà uno stimolo ancora più forte per cercare di lottare per traguardi ancora piu importanti. Non dirò vinceremo lo scudetto, nel calcio noi si sa mai. Sicuramente abbiamo una bellissima squadra per lottare per questo tipo di obiettivi».
La partenza di Lavezzi?
«Dispiace per quello che rappresentava per noi. Ma ci sono giocatori importanti che danno tutto in campo come il Pocho, magari ancora di più, ci sono giocatori di altissimo livello. Promesse non ne faccio, solo che darò il massimo per la mia famiglia, i miei amici, la mia squadra, la mia società».
Clausola rescissoria alta: e se una squadra contattasse Cavani?
«È una dimostrazione di fiducia e di amore da parte della società. Sono tranquillo, sto bene, sono molto felice di rimanere qui. Se un giorno poi arrivasse questa possibilità sarebbe la società a venirmi incontro per cercare un accordo. Oggi non si pensa a questo. Abbiamo davanti un contratto di cinque anni, è molto importante, il presidente ha fatto uno sforzo grandissimo. Sono pronto a dare il massimo, il calore di questa città ti porta a dare il centodieci per cento».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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