L’ex allenatore Renzo Ulivieri, guida storica di Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla “Gazzetta dello Sport”:
«Capisco Mazzarri ed il suo desiderio di fermarsi dopo 12 anni di lavoro ininterrotto – afferma Ulivieri —. Lo scorso anno, una quindicina di giorni prima della fine del campionato, qualche calciatore mi ha telefonato, conoscendo il rapporto che ho con Mazzarri, chiedendomi di convincerlo a restare in azzurro. Magari accadrà lo stesso anche la prossima estate, sono certo che i ragazzi daranno il massimo per evitare che possano venirgli strani pensieri». Avanti Per Ulivieri, dunque, il futuro di Mazzarri sarà chiaro solo a fine stagione e dunque adesso è inutile fare elucubrazioni. Se poi l’allenatore di San Vincenzo dovesse decidere di prendersi un anno sabbatico, niente polemiche: «Escludo che Mazzarri possa lasciare il Napoli a campionato in corso, magari basta una vittoria e tutto gli passa. Comunque, si tratta in ogni caso di una scelta personale. Dunque, non capisco perchè se Guardiola si ferma allora va bene mentre se lo dovesse fare Mazzarri sarebbero tutti pronti a criticarlo». Tempistica Forse, però, sarebbe stato più opportuno affrontare l’argomento più avanti e non dopo appena 8 giornate di campionato: «Quando la stanchezza ti assale, capita di volerla esternare. Il fatto che Mazzarri abbia ipotizzato un addio non credo disturbi i giocatori», taglia corto Ulivieri che poi passa all’analisi della sconfitta in casa della Juve e della sfida di domani contro il Dnipro: «Quella di Torino era una gara molto chiusa, senza occasioni da gol e poteva tranquillamente finire pari. Non capisco questi allarmismi, il campionato è aperto. In Europa League, invece, è giusto fare turnover. Il nostro calcio è diverso dagli altri, qui ogni gara è una battaglia e dunque le energie vanno centellinate ».Ritorno I suoi allievi lo reclamano, Ulivieri è felice di essere a Napoli: «Il ruolo dell’allenatore ha anche una valenza sociale, qui sta lavorando bene l’associazione regionale presieduta da Nino Scarfato. Sulla scia di Rambone e Di Marzio, quest’anno c’erano tre tecnici campani in A: Sannino, Ferrara e Montella. Quest’ultimo lo sto seguendo da vicino, è un giovane già esperto. Davvero bravo ».
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
P.S.
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