Trapattoni: “Scelte di Conte per andare al sodo, conta solo il risultato”

Giovanni Trapattoni, ex allenatore della Juventus e ct della Nazionale, ha rilasciato un’intervista ai colleghi de Il Mattino: “Esiste il solito luogo comune che giocare al calcio equivale a dare spettacolo. Io sostengo che bisogna andare alla ricerca del risultato perché alla fine chi vince ha ragione. Non so se Conte si sia convertito a questa teoria, è uno che però punta alla vittoria affidandosi al carattere dei giocatori. Ha fatto in questo modo anche quando allenava la Juventus. L’Italia non fa impazzire? Paghiamo il difficile momento storico che vive il nostro sport: pochi talenti, di conseguenza si è abbassato il livello tecnico. I campionati europei sono come i Mondiali: un terno al lotto. Di solito la spunta chi arriva in perfette condizioni psico-fisiche all’appuntamento, non la squadra sulla carta più forte. Forza fisica, difesa e contropiede? Se questo è il percorso migliore, perché no. Prima regola: andare al sodo. Si è parlato molto della sfida di Champions tra il Bayern e l’Atletico, è stato esaltato il possesso palla dei tedeschi e il loro gioco più vivace, meno noioso. Però hanno creato pochissime occasioni mentre gli spagnoli sono stati pratici e hanno sfruttato le caratteristiche dei singoli. Per me il calcio dell’Atletico è stato bello e vincente, quello del Bayern inconsistente e fumoso. Mi dite a che serve avere sempre la palla tra i piedi se poi non si fa gol? L’organizzazione di Simeone ha reso nullo il dominio del gioco di Guardiola. Jorginho no, Insigne si? Non discuto le scelte di Conte. Lorenzo è un ragazzo particolarmente intelligente e che sa gestirsi bene, mi piace. Se sta bene fisicamente e di testa, è uno di quelli che possono risolvere le partite in nostro favore”.