TORINO – Vinotinto e granata dentro. Josef Martinez ha cambiato marcia nelle ultime gare, mandando agli archivi la… sfortuna. Dopo incredibili errori, alcuni da non crederci, si è sbloccato a Roma e ha proseguito a Udine con una doppietta d’autore, un contributo importante alla “manita” della Dacia Arena, quella che ha lanciato il giovane Toro scatenato.
LE PAROLE – Ispirato da Ronaldo il Fenomeno. E da Lionel Messi. «Sono contento di aver ritrovato il gol – dice in un un’intervista a LaPresse -. Che voto mi do? Si può sempre fare di più e io in effetti potevo fare di più in certe occasioni. In queste ultime partite ho avuto la fortuna e la possibilità di giocare. Sono felice quando posso dare una mano alla squadra. Quest’anno ho fato tanta panchina ed è stata dura. Un calciatore non è mai felice quando non gioca. Ma bisogna avere pazienza, sapere aspettare il proprio momento. Me lo hanno sempre detto i familiari, i miei amici, quelli che mi vogliono bene. Avere responsabilità è normale in una grande squadra che vuole conquistare una posizione importante. All’inizio siamo partiti bene, poi per un periodo non siamo riusciti a portare punti a casa. Forse abbiamo inconsciamente mollato un po’».
VUOLE RESTARE – Il futuro è ancora da scrivere. A suon di gol. Ecco perché con Napoli e Empoli bisognerà sfruttare ogni situazione favorevole. «Ora sono qui, sono contento e voglio starci finché posso. Il Toro è la squadra che mi ha dato la possibilità di giocare in Italia. Vedremo il futuro cosa mi riserverà». Il duello con Gonzalo Higuain ispira. «Sarà una partita da affrontare come fosse un derby. Loro devono vincere, noi siamo salvi e stiamo bene. Ma ogni gara va giocata come se dovessimo vincere il campionato. Spero in una grande prestazione. Higuain? Mi piace, sta segnando tantissimo. Ci ho anche giocato contro in Nazionale. Se si può fermare il Pipita? E’ un grande giocatore. Bisogna chiederlo ai nostri difensori…».
Fonte: Tuttosport.it
