Sono i risultati della Roma a determinare il futuro della squadra. Giochiamoci il futuro». Luciano Spalletti non svela ancora se farà parte della Roma anche l’anno prossimo. L’allenatore, in un’intervista al match program della società, festeggia le 400 panchine in Serie A, traguardo che raggiungerà sabato contro l’Atalanta all’Olimpico. È tempo di bilanci. «È un numero che dà una sensazione di benessere. Sono cresciuto, sono migliorato. Se ci mettiamo i quattro anni all’estero allo Zenit potrebbero essere anche di più. Sono state partite molto belle, vissute intensamente, che mi hanno dato tutte qualcosa. Il lavoro me lo porto a casa, per me è impossibile staccare e non pensare a quanto fatto con i miei calciatori. È il modo migliore per affrontare il prossimo confronto e preparare i ragazzi al meglio. Mi fa piacere che queste 400 panchine in A siano state consumate spesso con le stesse squadre».
QUANTE EMOZIONI – Di momenti memorabili Spalletti ne ha vissuti parecchi: «Le partite che ricordo di più? Ce ne sono diverse, e non solo in Serie A. Ho fatto la Serie B, la Serie C. Ricordo con l’Empoli la partita con il Monza per la promozione in B. Mi piace menzionare pure Udinese-Milan che ci permise di andare in Champions per la prima volta. Sicuramente il derby del 2006 delle 11 vittorie consecutive con la Roma. La finale in Coppa Italia contro l’Inter vinta 6-2 nel 2007. Le gare di Champions League che rispolvero volentieri. E chissà se potrò viverne altre».
Fonte: corrieredellosport.it
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