Perla l’allenatore del Genoa:
«La Lazio? È la dimostrazione di quanto sia importante non cambiare e non stravolgere troppo una rosa. Stanno dimostrando quanto sia importante la forza del gruppo. Parliamo di una squadra che da qualche anno è nell’elite del calcio italiano e averla battuta domenica è stata davvero una grande gioia. Ha impostato un lavoro basato sulla continuità con un allenatore che ha saputo portare la propria diversa esperienza». Gigi De Canio è a Pegli, nel quartier generale dei rossoblù, e nella sua mente c’è solo la sfida di questa sera del suo Genoa contro il Parma. Eppure il colpaccio all’Olimpico resta una delle «perle» di questo avvio di serie A. «Come si batte la Lazio? Attenzione massima nei confronti di Hernanes a cui non deve essere lasciato troppo spazio di agire, pensare e muoversi. In attacco, poi, sono una squadra davvero temibile. Noi abbiamo vinto anche con un briciolo di fortuna, quella stessa fortuna che contro la Juventus sette giorni prima ci aveva voltato le spalle».
Il riferimento offensivo, ovvio, è a Klose e Kokak. «C’è ben poca differenza tra i due… chiunque giochi sarà un grosso problema per la difesa del Napoli. Sarà un mercoledì di fuoco al San Paolo, una sfida tra due vere prime della classe». Ripete i concetti di stima più volte ribaditi nei confronti di Lazio e Napoli, due formazioni che per il tecnico di Matera lotteranno fino alla fine per lo scudetto.
De Canio non esprime parere sul duello in panchina tra Vladimir Petkovic e Walter Mazzarri. «Con il Tottenham hanno dato dimostrazione di essere una squadra solida e sicura. Non credo che contro di noi abbiano perso perché stanchi. La prova di Londra ne ha fortificato la condizione e l’autostima tanto da renderla ancora più sicura di sé. Ma il calcio è strano: la Lazio contro di noi ha giocato bene ma non ha fatto risultato perché eravamo assai determinati».
L’Olimpico è lontano anni luce dai suoi pensieri, ormai tutti per la sfida di Marassi contro la squadra di Donadoni: «Ogni impresa ha bisogno di quel pizzico di fortuna indispensabile. La Lazio è una splendida realtà del calcio italiano. Come lo è il Napoli. Chi sarà l’uomo copertina di Napoli-Lazio? Non lo so. Penso a chi possa esserlo questa sera contro il Parma». Le piste portano tutte al napoletano Borriello «Con la Lazio è stato bravissimo, attaccando subito la profondità, così come cerchiamo di fare in allenamento. Lui ha questo movimento naturale, solo un giocatore così, poteva fare un’azione simile a quella che ci ha regalato la vittoria. Il segreto? È nella continuità di una squadra. Certi meccanismi vengono con il tempo e l’allenamento». Se al San Paolo c’è in palio il ruolo di anti-Juve, a Marassi De Canio vuole scoprire di che pasta è fatto il suo Grifone. «Abbiamo ancora dei margini. Siamo in casa e voglio vincere. Ma non voglio fare la figura del pollo offrendomi al loro contropiede».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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