Giampaolo Saurini, allenatore della Primavera del Napoli Campione d’Inverno, interviene a Marte Sport Live per commentare il (roseo) momento dei suoi “gioielli”. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Siamo molto contenti del momento della Primavera. Abbiamo radicalmente cambiato il modo di stare in campo, c’è voluto del tempo, ma ad oggi abbiamo acquisito un modo di giocare, di proporci ed una mentalità diverse dal solito. I ragazzi si meritano un plauso speciale: sono stati bravissimi ad acquisire tutto in un tempo relativamente breve. Dal primo giorno di ritiro sono cambiate molte cose: se mi avessero detto, all’epoca, che avremmo vinto il titolo di Campione d’Inverno del Campionato Primavera, mi sarei messo a ridere. Non mi sarei mai aspettato di arrivare sopra le varie Roma, Lazio, Palermo, Reggina e Catania, invece partita dopo partita siamo cresciuti sotto ogni punto di vista. Sto lavorando per lanciare dei ragazzi, l’obiettivo è rendere i nostri giovani pronti per una prima squadra. Sono soddisfatto del fatto di essere primi in classifica, sarei ipocrita a non ammetterlo, ma non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo: far migliorare i nostri ragazzi per renderli pronti per un’esperienza in un campionato importante. Non dimentichiamoci che Lorenzo Insigne, prima di tornare al Napoli, si è fatto le ossa con Cavese, Foggia e Pescara. Dove possono arrivare i vari Insigne jr, Nowotny ecc? I ragazzi sono imprevedibili perché hanno tantissimi margini di miglioramento: molti ragazzi sono cresciuti in maniera esponenziale rispetto all’inizio di stagione e, mi riferisco in particolare ai classe ’96; tutti possono e devono fare ulteriori passi in avanti. Molti di loro hanno già richieste dalle prime squadre, è inevitabile, ma credo che, almeno per gli ultimi sei mesi di questa stagione, sia meglio lasciarli maturare ancora con la Primavera. Se stasera spero di vedere Insigne jr e Fornito in campo? Lo spero, è logico: sarebbe il giusto riconoscimento al loro lavoro e, personalmente, ne sarei felicissimo. Chi vuole i miei “gioiellini”? E’ normale che arrivare primi dopo il girone d’andata muova un certo interesse degli addetti ai lavori, poi non so nello specifico di che si tratti. Io tengo a sottolineare, comunque, che non bisogna affrettare i tempi e questi sei mesi servono a maturare nei tempi dovuti. Obiettivi? Non so se vinceremo qualcosa, i miei ragazzi sono migliorati tantissimo dal ritiro estivo e sinceramente non so a che punto possano arrivare. Sono come una spugna: hanno assorbito tutto. Saremo una mina vagante: non riesco a dirvi dove possiamo arrivare, giocheremo sempre e comunque per fare bene e imporre il nostro gioco. Con la Lazio abbiamo fatto una grande gara e siamo arrivati al 90′ con quattro classe ’96 in campo, cosa che non tutti si possono permettere.”
La Redazione
M.P.
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