L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita della sfida contro il Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Perchè fuori Albiol e Mertens? E’ normale che qualcuno debba riposare, in difesa ho ritenuto che dovesse fermarsi Albiol, Dries lavora tanto sulla sua brillantezza fisica, quindi ogni tanto bisogna gestire la sua condizione atletica. Abbiamo messo sotto per due partite consecutive la squadra campione d’Italia, che disputerà la finale di Coppa e avevamo otto giocatori in campo sotto gli anni ’90, loro sono due. L’anno scorso il problema era che giocavano sempre gli stessi, oggi che cambiamo troppo. Non è vero che si ricordano solo di chi vince, l’Olanda è nella storia. Mi dispiace per un pubblico così umile non riuscire a regalare un trofeo a questa squadra e sapere che è difficile è frustrante, però è anche vero che stiamo costruendo. Nell’arco di 180 minuti contro la Juventus è necessario avere anche degli episodi fortunati, all’andata abbiamo avuto venti secondi di grande sfortuna, mettiamola così. Quello di stasera è un arbitraggio un po’ più fortunato del precedente, gli episodi sono stati meno netti, non ho visto incidere l’arbitro come a Torino. Se non avessi la convinzione di vincere starei a casa, non credo ai luoghi comuni per cui per vincere bisogna giocar male, ad Empoli mi dicevano sempre che giocavamo troppo bene per salvarci. Stasera mi sento un po’ più vicino al top del calcio italiano, Non ho da rispondere sul fair play, perchè devo essere sportivo contro chi negli ultimi venticinque minuti ha perso costantemente tempo. Non accetto lezioni sulla sportività della mia squadra, è la più corretta di tutte. Strutturalmente la squadra difende anche bene, abbiamo subito in media meno tiri a partita rispetto alla Juventus. Sulle simulazioni il regolamento deve essere più severo.In questo campionato si segna anche di più rispetto a quello scorso, quindi ci può stare, anche la Juventus ne ha subiti di più. Poi se vuole dire che sono scarso e non so insegnare la fase difensiva, lo dica anche (sorride, ndr). In questo momento ci dovrebbe venire lo scatto di voler vincere”
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
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