L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Chievo Verona-Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Non abbiamo mai avuto cali d’attenzione e d’applicazione, abbiamo fatto un gol, preso due pali e sprecato alcune occasioni. Come capita nel calcio, su una mischia in area nel finale abbiamo rischiato. Sapevamo che era una sfida difficile, penso che il Chievo nelle altre partite non ha concesso tante palle gol agli avversari. Se non giochi con questa intensità, i tre punti qui non li prendi. Ho fatto capire ai ragazzi le situazioni di gioco che poteva sviluppare il Chievo. Sulla stanchezza dico che il calendario non ci aiuta, non voglio fare polemica ma chi gioca in Europa League dovrebbe avere diritto al posticipo, se è questo l’aiuto che danno alle squadre impegnate in questa competizione non mi meraviglio che il ranking sia crollato. Non finisce qui, il Palermo mercoledì avrà un giorno di riposo in più rispetto a noi così come il Genoa domenica che avrà una giornata e mezzo di stop in più. Mi hanno spiegato quando ero bambino che nello sport si parte tutti uguali, non vogliamo favori ma solo la possibilità di giocare alla pari. Non è una polemica ma una constatazione. I ragazzi hanno fatto benissimo a cercare subito di chiudere la partita, di approfittare del fatto che l’avversario era vulnerabile dopo il gol subito. Sono più soddisfatto di questa prestazione rispetto a quella in Danimarca. I numeri del Chievo parlavano chiaro, è una squadra che non fa tanto possesso palla ma che riparte con grande pericolosità. Abbiamo creato una decina di palle-gol, con quest’avversario è tanta roba. Era una partita complicata, abbiamo fatica nei primi venti minuti a costruire delle situazioni pericolose ma è vero che abbiamo fatto girare la palla bene facendo spendere loro energie. Pensavo che i ragazzi alla lunga calassero ma, invece, la condizione atletica di questa squadra è fantastica. Dare un’organizzazione alle squadre che giocano ogni tre giorni è veramente complicato, si viaggia alla media di sette partite in tre settimane. I numeri del Napoli non dimostrano che siamo una grande squadra ma che siamo in un grande momento fisico e mentale, poche squadre riescono a viaggiare a questi ritmi per sei mesi, pochissime per dieci. Serve grande continuità sia a livello fisico che mentale, quando giochi ogni tre giorni ricaricare la determinazione in poche ore è veramente difficile. Il Chievo? Ha fisicità, ritmo, una condizione strepitosa, ha più pericolosità offensiva rispetto alla scorsa stagione. Penso che quest’anno non lotteranno solo per la salvezza ma faranno un campionato diverso. Higuain? In televisione mi hanno chiesto quali fossero i miei meriti, penso che molti siano della mamma e del babbo, ha numeri strepitosi. Jorginho? E’ in crescita, penso che è destinato a restare a questi livelli per molto tempo”
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