L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Lazio. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“La cosa più bella di stasera? Mi è piaciuta la fase difensiva compiuta dai nostri attaccanti che ci ha permesso di recuperare molti palloni e ha favorito naturalmente il lavoro di tutta la squadra. L’obiettivo è costruire col tempo una squadra forte, penso che la percentuale sia ancora bassa, migliorabile anche se nei primi quarantacinque minuti ho visto un calcio d’ottimo livello. Un difetto? Negli ultimi dieci minuti abbiamo smesso di difendere bene, la fase difensiva è stata buona nel primo tempo, discreta per quaranta minuti nel secondo tempo. E’ cambiata la condizione fisica, mentale anche dopo il primo tempo con il Bruges, si erano fatti sprazzi di buon calcio anche nelle prime partite ma si andava spesso in panico. Con il Bruges non c’è stato il tempo di preoccuparsi, abbiamo subito raddoppiato capendo che tutti ci criticavano ma alla fine eravamo in crescita. Dopo due partite non possiamo, però, avere certezze. Cambiamento di modulo e nei singoli, quanto hanno influito? Ci hanno aiutato in fase difensiva, dandoci più ampiezza, riducendo il lavoro degli interni di centrocampo nell’alternarsi tra il corto e il lungo, in fase offensiva i principi di gioco sono rimasti gli stessi. In questi giorni ho capito che i ragazzi ci tenevano tantissimo a questa partita, probabilmente rappresentava un rospo ancora non ingoiato. Qui ci sono grandissimi giocatori con potenzialità ancora superiori a quanto hanno fatto finora nonostante abbiano fatto bellissime cose. Jorginho? Sta diventando molto bravo anche in fase difensiva, si sta velocizzando nell’impostazione, deve migliorare ancora nelle verticalizzazione. Ero convinto che da vertice basso in un centrocampo a tre fosse bravo già dai tempi di Verona, naturalmente come Valdifiori a due fa più fatica. Koulibaly stasera ha fatto 85 minuti da grande giocatore e cinque minuti di “cazzate” uno dietro l’altra, fortunatamente la partita era già archiviata. Vedo pochi difensori con il potenziale fisico di Koulibaly, forte di testa, tecnicamente è migliorabile ma non butta mai la palla e ciò mi piace. Il suo Napoli ricorda quello di Vinicio? Mi fa piacere, è stato un innovatore, forse viene menzionato troppo poco”
Dai nostri inviati al San Paolo Ciro Troise e Stefano D’Angelo
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