Il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha rilasciato un’intervista ai colleghi de il Corriere dello Sport. Ecco quanto selezionato dalla nostra redazione: “Contro il Porto in sofferenza nella prima ora? Siamo reduci da sedute intense e ci siamo calati in una partita vera: in cinquantamila al fianco di un club che l’anno scorso è uscito ai quarti di finale di Champions per mano del Bayern Monaco. Qualcosa vorrà pur dire. L’analisi della gara, dal mio punto di vista, mi spinge a ritenermi appagato da quello che ho visto, in relazione a quanto la squadra può dare adesso. Siamo nel pieno della preparazione. Con l’ingresso di Higuain è cambiata la storia? Prima avevamo retto bene, lasciando poco. Mi è piaciuta la fase difensiva, siamo stati bravi a ridurre i pericoli. Penso anzi che le occasioni migliori siano state le nostre. Il Napoli ha usato il cervello? Diamo l’impressioni di essere maturi, di crescere, di sapere cosa chiedere alla gara. Ricordo però che abbiamo poco meno di un mese d’allenamento sulle gambe, dobbiamo ancora lavorare sulla velocità…Fatica in attacco? Può essere che abbia inciso il carico di lavoro di questi giorni e comunque, anche nella ripresa, siamo stati noi ad andare più vicini alla zona gol. Soddisfatto? Non posso non esserlo, dopo la dimostrazione ricevuta. Abbiamo fatto passi in avanti rispetto a Nizza, dove c’era scappata qualche incertezza che era fisiologica. Stavolta abbiamo lasciato giocare quando si doveva e poi ci siamo presi la partita quando si poteva. Il Napoli di Oporto mi è piaciuto? Ha una sua idea, la mostra. E poi ha carattere. Mi sembra stia esibendo la sua mentalità, la sua maturità. E questo per me va benissimo”.
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