L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Inter. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Queste sono delle partite facilissime per l’approccio mentale ma difficilissime nella gestione, c’è da amministrare episodi positivi e negativi della partita ma ti può prendere l’ansia del risultato. Sul 2-0 forse l’abbiamo considerata vinta e abbiamo sbagliato le ripartenze, le uscite dalla nostra area di rigore. Primo a Novembre, te l’aspettavi? Nessuno ha mai vinto un “cazzo” da primo in classifica in questo periodo. Abbiamo dato una grande soddisfazione ad un pubblico che da anni non stava in queste posizioni ma finisce lì. Non bisogna farsi trascinare da un ambiente bellissimo in alcune circostanze e difficilissimo in altre. Stanchezza fisica? Giovedì ha giocato solo Koulibaly novanta minuti della formazione titolare da oggi, le cinque partite infrasettimanali ci hanno tolto un po’ d’allenamento ma la questione principale è stata quella mentale. Mi dispiace che l’ultimo minuto di gioco abbia trasmesso un’immagine della partita diversa da quella che si era vista fino al 62′, bisognerebbe anche ricordare che Handanovic qualche secondo prima ha fatto una grandissima parata. Penso che la Fiorentina a livello di collettivo è la squadra più forte che abbiamo visto qui, l’Inter è la migliore sotto il profilo delle individualità. Sarri insidia Bianchi, Pesaola e i grandi allenatori della storia azzurra? Devo essere il primo ad isolarmi dal contesto, a non farmi travolgere dall’esaltazione generale. Contrasto a Jovetic? Siamo stati timidi, bastava alzarsi di qualche metro e bloccarlo nella ricezione del pallone. Cosa ha detto nello spogliatoio: Bologna? “No, ho detto: vi siete cacati sotto, eh?” Risposta a Mancini? Lui è convinto delle sue idee, io penso che in undici contro undici avremmo vinto in maniera più facile. Filtro del centrocampo? Nel secondo tempo siamo stati confusionari, nel primo tempo abbiamo fatto bene. Ad Higuain ho detto che aveva dei difetti enormi a livello caratteriale e nel modo di giocare ma gli ho anche trasmesso l’idea che rimuovendo certi limiti potesse diventare il centravanti più forte del mondo. Lui c’è rimasto un po’ male ma dopo due giorni mi ha detto che su un paio di cose era d’accordo. In questo momento per me solo Lewandowski può avvicinarsi a lui, ora Gonzalo deve diventare il giocatore più forte al mondo e vincere il Pallone d’Oro. M’aspettavo Icardi nell’analisi della partita. Cambi di Mancini? Può far alzare dalla panchina diversi milioni di euro, ovviamente incidono ma ci abbiamo messo del nostro”
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro