L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Lazio-Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Siamo stati bravi nel primo tempo a capire dove potevamo vincerla, tenendo la squadra cortissima e togliendo spazio ai loro centrocampisti. Naturalmente per fare ciò dovevamo tenere la linea difensiva molto alta ma siamo stati bravi a gestirla. Non mi è piaciuto il secondo tempo, non ho gradito la gestione del risultato, tattica che non è adatta a noi. Maggio? Ha fatto una buona partita contro esterni veloci e con grandi capacità, ha avuto solo qualche incertezza nei primi minuti. Callejon? E’ cambiato che prima segnava in Europa League, ora realizza anche in campionato. Era chiaro che si trattava di un’anomalia, nei minuti di difficoltà che abbiamo avuto oggi è venuto a fare il quinto difensivo, per noi è un giocatore irrinunciabile. Dove migliorare? Oggi si poteva fare un secondo tempo migliore, le seconde palle spesso diventavano velenose, abbiamo dato alla Lazio la possibilità di credere nella rimonta. Siamo molto più adatti a macinare gioco che a gestire le gare. Gabbiadini? Viene da settanta giorni in cui ha sofferto sul piano fisico, è stato coinvolto anche sul mercato, il suo procuratore gli ha riferito le richieste che aveva. Ora tutto è finito, penso che possa tornare a dare il suo contributo, è parso più vivo di domenica. Record di sette vittorie consecutive? Il Napoli non vinse lo scudetto quell’anno, quindi, lasciamo stare. Sono stato spesso ai vertici della classifica in Eccellenza, Serie D, C2, mi ritengo molto fortunato ad aver vissuto il mio percorso, se non succedono una serie di combinazioni fortunate non si arriva da nessuna parte. Ho conosciuto tanti allenatori bravissimi nei Dilettanti, è molto più difficile venir fuori anche e soprattutto dalla Serie C. Cerco di gestire il tutto non mettendo la maschera. Sospensione della partita? I cori contro i napoletani si sentaivano poco, erano impressionanti, invece, i “buuu” per Koulibaly. Ho chiesto io al quarto uomo di fare qualcosa, ho visto il ragazzo in difficoltà. Mi ha fatto piacere che alcuni spettatori hanno cominciato ad applaudire Koulibaly, il giorno in cui gli applausi supereranno le espressioni razziste, i fischi comincerà a cambiare qualcosa”
Dal nostro inviato all’Olimpico di Roma Ciro Troise
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