“Sognavo l’Italia da sempre, persino mio figlio ha un nome italiano: Enzo. Ero già stato vicino alla Serie A, prima con la possibilità Napoli, attraverso uno scambio con Vargas, poi, lo scorso gennaio, per l’interessamento della Fiorentina. Il prestito pareva cosa fatta, ma non è stato così. Io confido molto in Dio e sapevo che avrebbe scelto per me il posto giusto. Quando ho saputo che mi voleva la Sampdoria ho accettato di corsa. Qui c’è un presidente speciale come Ferrero. Qui hanno giocato grandi campioni e per me è un onore provare a imitarli, penso a Cerezo e a Silas, quest’ultimo una persona speciale per me: è stato il primo tecnico a scommettere sulle mie capacità al Gremio ed è una persona che sento sempre volentieri”. Così Fernando centrocampista della Sampdoria alla Gazzetta dello Sport.
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